Mughini: Meloni è una fuoriclasse della politica italiana, Elly Schlein? Non mi interessa
Giampiero Mughini, in una lunga intervista sulla Stampa uscita nel giorno di Pasqua, domenica 9 aprile, ha commentato il convegno “Pensare l’immaginario italiano” che ha riunito gli intellettuali di destra. E ci ha tenuto intanto a chiarire che la parola “egemonia” sarebbe meglio lasciarla da parte, così come le categorie destra-sinistra. «Guardi ormai gli schemi non mi convincono più. Non ci credo, non mi incantano. Gli schemi? Gettiamoli alle ortiche. L’unico criterio di giudizio è quello delle persone. Io valuto le persone a prescindere dalla casella in cui vengono collocate». E aggiunge: «Mi trovo più d’accordo con Alessandro Giuli che con Michela Murgia. Anche se il primo è nella casella della destra e la seconda piace a una parte della sinistra. Poi certo nei due campi ci sono un certo numero di imbecilli settari e semianalfabeti. Ma nessuno può dire di averne il monopolio».
Lo scrittore detesta le opposte tifoserie sugli argomenti storici e cita in proposito il dibattito su via Rasella. «Invece di aprire la discussione su un fatto storico si è scatenato un fracasso che ha visto scendere in campo tifosi ignoranti. Per anni si è discusso in modo serio su quella vicenda. Marco Pannella, per esempio, diceva che fu un’azione suicida con un bilancio fortemente negativo. Oggi invece si discute senza sapere nulla».
Al giornalista che gli chiede un giudizio sull’asse Meloni-Orban, Mughini replica: «Meloni è uno dei due fuoriclasse della politica italiana. Su Orban non vorrei dare giudizi affrettati. Non dimentico che da giovanissimo fu tra coloro che si opposero ai carri armati sovietici che invadevano Budapest». Chi è l’altro fuoriclasse della politica italiana? «Matteo Renzi – sottolinea Mughini – Nonostante tutto il male che sa farsi da solo». Disinteresse totale, invece, per Elly Schlein. «Non so nulla di lei. Devo dire che finora nulla di quel che le ho visto fare ha avuto per me un qualche interesse».