Tutti no-mask al compleanno di Obama. Il Nyt: “Sono ospiti sofisticati, non contagiano” (video)
Sono arrivati in massa cantanti, attori e celebrità dello sport da tutta l’America per la festa di compleanno di Barack Obama. Tutti senza mascherina, nè distanziamento sociale. Alla faccia del Covid. I video che circolano in Rete documentano un party scatenato, un potenziale super focolaio. Provate a immaginare se un festino del genere lo avesse organizzato Donald Trump. Come prima notizia su tutti i tg. Invece l’assembramento dell’intoccabole Obama passa sotto silenzio.
Lo ha fatto senza ritegno, l’ex presidente afroamericano, e non c’è stato il Fauci di turno a criticare la scelte. Anzi, è stato muto come un pesce. Addirittura, alla Cnn, una giornalista del New York Times (Annie Karni, corrispondente dalla Casa Bianca, nemica giurata di Trump) ha giustificato l’assembramento con queste testuali parole: «Sono senza maschera e non sono diffusori del Covid perché la platea è “sofisticata” e “vaccinata”». Proprio così “sofisticata”.
A NYT reporter on CNN justifying Obama’s huge maskless birthday bash because he only invited “a sophisticated, vaccinated crowd” is about as emblematic of liberal discourse as it gets.
— Glenn Greenwald (@ggreenwald) August 8, 2021
What happened to all the concerns about vaccinated people passing Delta to the unvaccinated? https://t.co/9g8qGkYQEO
a”».
In Italia non hanno toccato le stesse punte di servilismo, ma hanno scelto il silenzio. Neanche il solito Burioni di turno, che pure guarda all’estero quando deve commentare impropriamente le informazioni sulla Svezia, stavolta se n’è accorto.
Gli assembramenti? Dove c’è Obama il Covid non c’è
E pensare che, l’ex presidente americano, aveva dichiarato “ipocritamente” che avrebbe rinunciato al compleanno a causa dell’emergenza Covid: “Il presidente festeggerà solo con i parenti e gli amici più intimi”, aveva detto la portavoce di Barack Obama.
Tra gli “amici più intimi” di Obama i giornalisti americani hanno scoperto improvvisamente che c’era invece mezza Hollywood. Dal campione NBA Dwyane Wade e la moglie attrice Gabrielle Union, la star del cinema Marvel Don Cheadle, la star di The Voice della NBC John Legend e sua moglie Chrissy Teigen sono tra le celebrità di Hollywood.
Il party è stato organizzato presso la tenuta da 12 milioni di dollari di fronte all’oceano a Martha’s Vineyard. Località esclusiva, molto cara ai Kennedy e ai miliardari progressisti Usa.
La stampa progressista Usa difende l’indifendibile
Inutile dirlo, per essere davveo alla moda, la cena è stata ovviamente vegana. Niente carne dunque e una vasta proposta vegetale per un evento che in origine doveva coinvolgere 700 persone, ma che è stato leggermente ridimensionato (almeno qualche centinaio) per via delle restrizioni Covid-19.
Dai video l’assembramento c’è stato ed è stato notevole. Tutti senza mascherina. Obama era vestito in stile hawaiano e ha ballato e cantato. I Pearl Jam, che dovevano esibirsi, sono stati sostituiti da John Legend. Sempre per rimanere in tema della festa tra “pochi amici intimi”.
Compleanno di Obama, il concerto di John Legend
Il Daily Mail, tuttavia, riporta che gli «amici intimi di Obama ci sono apparentemente i suoi compagni di golf, politici, celebrità. Quelle persone sono qui sull’isola e dubito che le respingerà tutte».
La presidente della Camera Nancy Pelosi è invece arrivata sull’isola con un jet privato, secondo quanto riportato dal New York Post – venerdì sera ha perso il gala pre-party di Obama al lussuoso Winnetu Ocean Resort di Edgartown – arrivando giusto in tempo per la festa di compleanno di Obama. Roba da progressisti.