Femminicidio, uccide la compagna e si costituisce coi vestiti ancora sporchi di sangue
Autodenunciarsi non scalfisce l’enormità dell’atto compiuto. Mortale. Brutale. Insensato. Accreditarne le responsabilità a un raptus omicida, a un momento di follia, a un breve, brevissimo istante di follia omicida, non lenisce l’irreversibilità del dramma. Inserirlo nel contesto di un fenomeno tragico, come quello del femminicidio, costantemente in crescita, non ne istituzionalizza l’orrore. Il dolore. Lo […]
di Prisca Righetti - 3 Aprile 2017