Apr 07 2024

Valter @ 17:42

La mamma dei gretini è sempre incinta: blitz a Firenze davanti al David di Michelangelo

Ennesimo delirante blitz degli attivisti di Ultima Generazione alla Galleria dell’Accademia di Firenze: i gretini stavolta hanno protestato e chiedere l’approvazione di un “fondo anti calamità naturali” durante l’ora d punta delle visite dei turisti.

Quattro giovani, intorno alle 12,15 di domenica mattina, nella sala del museo in cui è esposto il David di Michelangelo, si sono seduti sul pavimento sotto la statua e poi hanno srotolato uno striscione con la scritta ‘Fondo Riparazione’. Un visitatore straniero si è seduto assieme a loro sul pavimento durante la breve azione dimostrativa. Due degli attivisti si sono incatenati alla ringhiera protettiva messa a protezione del David.

Il blitz è stato interrotto dopo pochi minuti dall’arrivo dei carabinieri dells stazione Uffizi. Il museo è stato chiuso per permettere l’identificazione dei cinque partecipati al blitz e subito dopo riaperto ai visitatori: la loro posizione è al vaglio degli inquirenti che dovranno valutare eventuali profili penali della protesta.

Ultima generazione, i gretini colpiscono ancora

“Il coraggio del giovane David contro il Gigante Golia, rappresenta il potere che ogni persona ha di poter contrastare le ingiustizie del potere e dei potenti”, hanno detto gli attivisti. Dentro la Galleria dell’Accademia, altre quattro aderenti a Ultima Generazione hanno fatto partire da una cassa acustica portatile la “Canzone del Maggio” di Fabrizio De André ed hanno distribuito volantini sull’alluvione di Campi Bisenzio (Firenze) del novembre scorso. Il brano [premium level=”1″teaser=”yes” message=””Per continuare a legge l’articolo=]
ha accompagnato un appello per partecipare in massa alle azioni del 11 e 25 maggio a Roma.

Tra i militanti gretini spiccano le deliranti frasi di Emma, 24 anni: “David aveva paura di combattere contro il gigante ma non si è arreso. Anche noi possiamo sentirci così davanti a tutte le ingiustizie del mondo. Ci possiamo sentire piccoli, esattamente come si sarà sentito David. Però abbiamo l’intelligenza, abbiamo la forza. La nostra unione è la nostra fionda. Anche noi possiamo sconfiggere il gigante, dobbiamo essere come Davide. Ci vediamo a Roma l’11 e 25 maggio. Maggio ha bisogno del vostro coraggio!”. Un messaggio allucinante, come le campagne dei gretini di Ultima generazione.

L’ultima bravata degli eco-vandali di Ultima Generazione risale a meno di 24 ore orsono. Alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, 6 gretini, tra ragazze e ragazzi si sono cosparsi le mani di colla e poi si sono attaccati sotto al quadro di Francesco Guardi «Il bacino di San Marco con l’isola di San Giorgio e la Giudecca», sottolineando come i danni della crisi climatica si ripercuotano in primis su Venezia, città fragile già di per sé».

Gli eco-vandali hanno colpito 24 ore prima a Venezia

«Il Mose terrà fino a 60 cm di aumento del livello del mare, e poi?», hanno chiesto i giovani, srotolando un cartello con una data: 2044. Data che, secondo gli attivisti, sarà un ultimatum: che succederà dopo? La crisi climatica permetterà la sopravvivenza delle persone? E che vita sarà? I loro ecocatrastrofismi non finiscono mai.  Le proteste ambientaliste reclamate in questa modalità ha stancato l’opinione pubblica al punto da avere reso molte persone insensibili e insofferenti anche ad alcuni aspetti che gli attivisti pongono all’attenzione. La loro tracotanza non conosce fine.[/premium]