Napoli, bambino di 18 mesi in gravi condizioni per un colpo di pistola partito al nonno
Un bambino di 18 mesi è stato ferito da un colpo partito accidentalmente dalla pistola legalmente detenuta dal nonno. Il fatto è avvenuto a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli. Il bambino è stato portato all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli dove è ricoverato in terapia intensiva. La prognosi è riservata. Sono in corso accertamenti sull’accaduto da parte della Squadra mobile di Napoli. La pistola da cui è partito il colpo è una Beretta calibro 6,35. Sono in corso indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
Il bambino di 18 mesi centrato all’addome da un colpo di pistola
Secondo le prime ricostruzioni il nonno del bambino, un 56enne di Pomigliano, puliva una delle sue pistole in camera da letto quando questa è caduta a terra ed è partito un colpo che ha ferito all’addome il nipotino. La sua posizione è al vaglio dell’autorità giudiziaria. Intanto nell’abitazione gli agenti hanno rinvenuto, e sequestrato, 11 pistole e 6 fucili, l’uomo, infatti, è un istruttore di tiro.
A Sant’Anastasia un proiettile vagante colpì alla testa una bambina
Non è un caso raro, nel napoletano, di bambini come bersagli ignari di armi da fuoco. Nel maggio scorso, un altro minore è stato colpito da un proiettile. È successo nella tarda serata del 24 maggio a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli: una sparatoria in piena regola, contro un bar, in cui sono rimasti feriti padre, madre e la loro figlia di 10 anni. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, intervenuti sul posto in piazza Cattaneo, due sconosciuti avrebbero esploso almeno 10 colpi contro il bar. I proiettili avrebbero colpito la famiglia, in quel momento all’esterno a mangiare: il padre 43enne è rimasto lievemente ferito alla mano, la madre 35enne ferita all’addome e la figlia di 10 anni è stata colpita alla testa.