Napoli, petardo esplode sugli spalti di una partita (video): mano spappolata per un ragazzino

22 Dic 2021 14:54 - di Leo Malaspina

Una partita di calcio di beneficenza fra studenti di due licei di Napoli è finita con un ragazzo ferito per lo scoppio di un petardo lanciato contro i “tifosi” della squadra avversaria. E’ accaduto ieri all’interno dello stadio Simpatia nel quartiere Pianura, dove si è disputata la partita tra le squadre composte da studenti del liceo scientifico Tito Lucrezio Caro e del liceo classico Sannazaro, nell’ambito di un’iniziativa di beneficenza. I circa 450 spettatori, tutti studenti dei due istituti, sono stati collocati in due settori differenti dello stadio.

Petardo sugli spalti, i danni subiti da uno studente

Al termine della partita, dal settore degli studenti del Tito Lucrezio Caro è partito un petardo che ha raggiunto il settore del Sannazaro: qui un giovane ha tentato di raccogliere il petardo per allontanarlo, ma questo è esploso ferendolo alla mano e al volto. Il giovane è stato trasportato all’ospedale San Paolo e in seguito trasferito al Vecchio Pellegrini: i medici stanno cercando di salvargli la mano e soprattutto di scongiurare il rischio di infezioni. Sull’accaduto indaga ora la Polizia, impegnata nell’individuazione dell’autore del lancio del petardo.

Rinviata la seconda partita di beneficenza

L’associazione Arend ha deciso di rinviare la seconda partita della manifestazione di beneficenza “@Goaloflife” a favore di Telethon, in programma domani allo stadio Simpatia di Pianura, zona occidentale di Napoli, tra gli studenti dei licei Umberto e Mercalli. La decisione è stata presa “in segno di vicinanza e solidarietà” a seguito dei fatti avvenuti ieri durante la prima partita della manifestazione tra gli studenti dei licei Sannazaro e Tito Lucrezio Caro, che hanno visto coinvolto un alunno del liceo Sannazaro che è stato ricoverato e operato in seguito al lancio di un petardo sugli spalti.

“Un gesto tanto vile non dovrebbe compromettere un momento di festa e solidarietà, ma non ce la sentiamo di far giocare una partita di beneficenza sapendo che uno dei ragazzi è in ospedale in seguito a un episodio del genere spiega Andrea Zungri, presidente di Arend. “Per quanto sia ipotizzabile che il lancio del petardo sia avvenuto dall’esterno della struttura – aggiunge Zungri – fin dai primi minuti successivi all’avvenimento stiamo collaborando con le forze dell’ordine, comunque già presenti allo stadio al momento dell’episodio insieme all’ambulanza, per ricostruire con certezza i fatti e per individuare l’autore del lancio. Si tratta di un comportamento sconsiderato che non può essere definito una semplice bravata e dal quale la nostra associazione prende ovviamente le distanze. Siamo certi di aver preso la decisione giusta, rinviamo l’evento sicuri di poter avere tra di noi anche il giovane ragazzo vittima dell’episodio, al quale vogliamo far sentire la nostra vicinanza. Lo aspettiamo presto per un giorno di festa”, conclude il presidente di Arend.

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