
Il calvario di Mafalda Codan e dei suoi parenti finiti nella foiba di Vines
È una via crucis, un orrore senza fine, fotogrammi di una ferocia che appare impossibile nella sua disumanità: è il racconto di Mafalda Codan, esule istriana nata a Parenzo nel 1926, torturata e imprigionata dai partigiani comunisti di Tito. Memorie affidate a un diario ripercorso oggi, giornata del Ricordo, su Avvenire da Lucia Bellaspiga. I […]
di Valerio Goletti - 10 Febbraio 2015