Berlusconi punta tutto su Milano, “tanto da qui a due anni non si vota”

28 Set 2015 7:20 - di Redazione

“Una nuova «discesa in campo», 22 anni dopo. Silvio Berlusconi giura di essere tornato a pieno titolo sulla scena politica, nonostante l’età, le delusioni, «i tradimenti» degli alleati e i tentativi della magistratura (e degli altri leader europei invidiosi del suo successo) di eliminarlo dalla vita pubblica. Nonostante i «quattro colpi di stato» che si sono susseguiti in questo ventennio. In forma, vivace, allegro. Con Francesca Pascale arriva a Calvagese prima di pranzo per chiudere la tre giorni di formazione politica organizzata da Mariastella Gelmini sul lago di Garda. «Questa mattina segna il mio rientro sulla scena della politica», annuncia ai fan che riempiono una sala in verità non enorme”, si legge su “Il Corriere della Sera”.

Il ritorno sulla scena di Berlusconi parte da Milano

Forza Italia è in calo? Colpa del fatto che il suo leader non può andare in tv («Renzi e Salvini ci vanno sei ore a settimana. Io negli ultimi due anni ci sono stato sette volte. Questo fa la differenza») e dello spettacolo offerto dai «signori Verdini e Fitto». E poi i sondaggi sono tornati a salire. E c’è un italiano su due che non va a più votare e — dice — molti sono voti moderati che si devono recuperare. Come? Con il leader che torna sulla scena (e nei talk-show) e con un programma elettorale messo a punto in questi giorni.

Berlusconi punta tutto su Milano: settimana prossima il candidato

Un elenco di proposte che mette insieme lo spirito del ’94 e qualche guizzo nuovo. Su tutti: la flat tax al 20 per cento (che non potrà non piacere a Matteo Renzi e il leader leghista sempre in tv: io sette volte in due anni In Crimea mi hanno acclamato conii soprannome Silvio rubacuori Salvini), l’abolizione di Equitalia (idem) e la pensione alle casalinghe. «Per due anni non si voterà», assicura l’ex premier: «I signori che stanno in Parlamento non andranno a casa presto». E allora meglio concentrarsi sulla «sfida più importante»: Milano. «Vinciamo di sicuro. Ed entro una settimana sceglieremo con gli alleati il candidato». Un profilo civico? «Non è detto», aggiunge Berlusconi, prima di congedarsi e di andare a pranzo nella vicina Lonato con una decina di dirigenti del partito. Matteo Salvini, che ieri ha incassato di nuovo i complimenti del Cavaliere («Parla prima alla pancia e poi alla testa della gente, ma comunque chapeau»), conferma indirettamente l’accelerazione su Milano. Un candidato entro una settimana? «Può darsi; non so ancora quando, ma io e lui ci incontreremo». E aggiunge: «A livello nazionale si farà un’intesa solo ai nostri patti». Mugugna invece Ignazio La Russa, a nome di Fdl: «Su Milano Berlusconi non mi ha anticipato niente, non vorrei che sia stata solo un’uscita occasionale».

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