
FdI presenta un'interrogazione
Vergognoso gesto della neo sindaca di Merano: rifiuta la fascia tricolore (video). Dopo le proteste arrivano le scuse
Monta la polemica sull’incredibile sfregio compiuto da Katharina Zeller, neo sindaca della città di Merano, in provincia di Bolzano che, al momento dell’avvicendamento con Dario Dal Medico ha deciso di togliersi subito la fascia tricolore da sindaco.
Il video è stato pubblicato da Tv33 e mostra Zeller che si mette solo per un attimo la fascia per poi appoggiarla sul tavolo davanti a lei. Zeller, 38 anni e di professione avvocato, è stata nell’ultima legislatura comunale la vice di Dal Medico: è proprio lui, nel video, a chiedere di indossare la fascia nuovamente mentre posano insieme con la chiave della città: “Quella (la fascia) bisogna metterla però. Devi metterla. Se tu metti quella, io la tengo (la chiave)”, dice l’ex sindaco, che si sente rispondere con un “ma dai, su, allora non la tenere”.
Gelmetti (FdI): gesto grave, presenterò un’interrogazione
“Il gesto della neo-sindaco di Merano, Katharina Seller, che al momento del passaggio di consegne ha mostrato evidente riluttanza a indossare la fascia tricolore, rappresenta un fatto grave e inaccettabile per chi ricopre un ruolo istituzionale. La fascia non è un semplice ornamento, ma il simbolo dello Stato e dell’Unità nazionale. Rifiutarla, anche solo simbolicamente, significa oltraggiare la Repubblica e mancare di rispetto a tutti i cittadini italiani”. È quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Matteo Gelmetti, che ha depositato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno per chiedere accertamenti sull’accaduto.
“Il sindaco Zeller – prosegue Gelmetti – è libera di provare ciò che vuole sul piano personale, ma da rappresentante dello Stato ha il dovere di rispettarne i simboli. In una terra complessa come l’Alto Adige, dove la coesione passa anche dal riconoscimento reciproco, certi gesti rischiano di riaprire ferite che la politica ha il compito di sanare, non aggravare”. “Mi auguro- conclude il senatore- che il ministero dell’Interno prenda posizione in modo netto e che non si permetta mai più a nessun rappresentante istituzionale di trattare con leggerezza o fastidio ciò che rappresenta la nostra storia, la nostra Costituzione e la nostra Unità nazionale”.
Gasparri: dalla sindaca di Merano rifiuto del tricolore inaccettabile
“È davvero spiacevole che la nuova sindaca di Merano abbia avuto un atteggiamento cosi’ arrogante ed inaccettabile nei confronti della fascia tricolore che ha rifiutato di indossare”, ha commentato il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri. “Noi rispettiamo tutte le componenti linguistiche, ma Merano fa parte dell’Italia. Una sindaca che esordisce cosi’ si dimostra veramente inadeguata. Che cosa pensa la senatrice Unterberger, che è la madre di questa neo sindaca, che fa parte dell’assemblea di Palazzo Madama, Senato della Repubblica italiana?”, ha concluso.
La singolare motivazione dietro il no della sindaca di Merano al tricolore
“La mia reazione nel rimuovere la fascia tricolore subito dopo che mi era stata posta sulle spalle non deve in alcun modo essere interpretata come un gesto di disprezzo verso i simboli della Repubblica o verso il tricolore stesso”: questa la spiegazione fornita dalla neo sindaca di Merano, Katharina Zeller (Svp).
“Indosserò la fascia con il massimo rispetto in tutte le circostanze previste dal protocollo istituzionale, come sempre fatto anche dai miei predecessori di lingua tedesca – ha aggiunto Zeller –. Questo tentativo di sollevare una polemica infondata punta solo a sminuire l’importanza di un cambiamento politico maturo costruito su un reale dialogo tra i gruppi linguistici, che ho sempre promosso e continuerò a promuovere con responsabilità”.
“In Alto Adige il distintivo ufficiale è il medaglione”
Katharina Zeller, figlia dell’ex senatore Karl e della senatrice del gruppo Autonomie Julia Unterberger, ha proseguito spiegando la tradizione altoatesina. “Vorrei inoltre sottolineare – ha aggiunto – che in Alto Adige, per consuetudine, il distintivo ufficiale previsto per i sindaci è il medaglione con lo stemma della città. In questo contesto, l’insistenza dell’avvocato Dal Medico nel volermi far indossare anche la fascia, in modo forzato e fuori dalle pratiche locali, è stata percepita da me come un gesto provocatorio e un chiaro segnale di sgarbo istituzionale. In un momento già carico di tensione, ho vissuto quel gesto come una sfida personale”.
“La mia reazione è stata istintiva, umana, e in nessun modo politica o simbolica contro il tricolore. Mi dispiace constatare che si stia cercando di strumentalizzare questo episodio per deviare l’attenzione dalla vera notizia: la netta e storica vittoria al ballottaggio, con uno scarto di 1.880 voti”. La neo sindaca di Merano ha concluso dicendo: “Se il mio gesto ha urtato la sensibilità di qualcuno, me ne scuso sinceramente. Non era assolutamente mia intenzione, e sono certa che il mio impegno quotidiano, le mie azioni e il rispetto verso tutte le istituzioni sapranno chiarire, nei fatti, la mia piena adesione ai principi della nostra Repubblica”.