Mag 01 2024

Valter @ 18:48

Tor Bella Monaca, agguato dei pusher nordafricani a carabinieri e finanzieri. Rampelli: la misura è colma

“Quanto accaduto oggi a Tor Bella Monaca in Largo Mengaroni è inaccettabile: una banda di criminali spacciatori appartenenti ad un gruppo di extracomunitari che gestisce il traffico di stupefacenti nella zona ha aggredito e malmenato alcuni carabinieri e dei finanzieri mentre compivano il loro dovere, mentre tutti festeggiano il 1 maggio festa dei lavoratori”, a dirlo è il vicepresidente FdI della Camera, Fabio Rampelli.

“Non possiamo più permetterci di lasciare la nostra citta’ in mano a queste bande clandestine – prosegue – È ora di attivare misure a tutela dei nostri cittadini a supporto delle nostre forze dell’ordine che ormai sono stremate senza i giusti mezzi e senza le giuste tutele per continuare a garantire protezione ai cittadini”. “Roma è la capitale della nostra nazione e va tutelata in quanto tale, pertanto mi unisco alla richiesta di aiuto mossa dal presidente del VI Municipio, Nicola Franco, chiediamo al governo di attivare misure straordinarie per ristabilire l’ordine in questa città e in tutte le città italiane. La misura è colma i cittadini vogliono risposte e anche le nostre forze dell’ordine che non possono piu’ essere esposte a tali rischi senza tutela alcuna”, conclude.

Il presidente del Municipio VI: è tempo di dire basta a questa feccia

In una nota, il presidente del Municipio Roma VI, Nicola Franco, prende posizione. “Denunciamo da anni il grave stato di abbandono delle piazze del territorio del Municipio VI delle Torri e della Capitale in generale. Bande di clandestini sono diventate il braccio armato della criminalità, gestendo il traffico di stupefacenti nella più completa sfrontatezza”.

“Oggi è primo maggio, festa dei lavoratori. È tempo di dire basta alla sottomissione in casa nostra, è tempo del pugno duro e della forza: liberiamo i quartieri dalla feccia e dai criminali – sottolinea Franco -. La sinistra deve togliersi la maschera del buonismo e indossare quella del realismo: la situazione non può essere risolta con colori e fiorellini”.

“Se serve mandate l’esercito a Tor Bella Monaca”

L’aggressione ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza in largo Mengaroni, zona Tor Bella Monaca, a cui va tutta la mia solidarietà, fa rabbia e fa capire una cosa: lo stato di diritto non c’è più. Le bande di clandestini si stanno appropriando dei territori sfruttando il lassismo del comune di Roma che continua a non fare il censimento degli irregolari. Come sta facendo l’Ater, chiediamo al sindaco Gualtieri di censire gli occupanti delle case Erp, affinché gli abusivi possano essere finalmente arrestati e spediti senza se e senza ma ai centri per i rimpatri. Le case popolari sono le case pensate per il popolo, per chi non ha i mezzi minimi per permettersi un’abitazione: dobbiamo rientrare in possesso di queste case per darle a chi ha bisogno, non a chi le sfrutta come basi operative dello spaccio organizzato. Voglio e pretendo che anche il presidente Meloni, assieme a tutto il governo di centrodestra, dia risposte certe a tutela delle Forze dell’ordine e dei cittadini di cui essi sono chiamati a tutelare la sicurezza. È ora di scendere in campo con l’esercito, se necessario”, conclude Franco.

Gasparri: “Solidarietà al popolo in divisa che interviene in zone ad alto rischio”

“Esprime piena solidarietà ai carabinieri e ai Finanzieri aggrediti a Tor Bella Monaca”, anche Maurizio Gasparri. “Qualcuno critica il popolo in divisa quando è impegnato nell’ordine pubblico – dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia – ma dimentica i tanti feriti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza o gli aggrediti a Tor Bella Monaca mentre tentavano di far prevalere la legalità in zone ad alto rischio. Bene ha fatto il presidente del VI Municipio di Roma a prendere una posizione precisa”.

“E meglio farebbero quelli che di tanto in tanto criticano le forze dell’ordine – riprende – ad astenersi da questo tipo di interventi. Sia che riguardino l’ordine pubblico, sia che riguardino l’azione complessiva sul territorio. Il popolo in divisa garantisce la sicurezza dei cittadini e rischia in ogni luogo, nelle università, dove viene aggredito dai centri sociali e dai comunisti, o nelle periferie dove cerca di contrastare il degrado”. “Mai pronunciare parole di critica per la Polizia, i Carabinieri e la Guardia di Finanza, ma sempre parole di rispetto. Nei giorni scorsi abbiamo visto che alcune parole hanno determinato scoramento e forse direttive errate. Ma siamo certi che tutti i vertici siano accanto al personale”, conclude.