Svezia nella Nato, è fatta: sì dell’Ungheria. Stoltenberg: “L’Alleanza sarà più forte e sicura”

26 Feb 2024 18:42 - di Sveva Ferri
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Via libera dell’Ungheria all’ingresso della Svezia nella Nato. Il parlamento di Budapest ha approvato il protocollo di ratifica dell’adesione all’Alleanza atlantica a larghissima maggioranza: 188 voti su 199. L’Ungheria era l’ultimo Paese a doversi esprimere.

Sì dell’Ungheria alla Svezia nella Nato

Il sì è arrivato al termine di un percorso durato quasi due anni e segnato da una posizione di chiusura dell’Ungheria, che poi si è risolta definitivamente dopo la visita di venerdì del primo ministro svedese Ulf Kristersson a Budapest. Nel corso della conferenza stampa congiunta con il premier ungherese Viktor Orban, i due leader hanno parlato delle reciproche relazioni e di un accordo sulla difesa. Kristersson, dopo aver accettato l’invito giunto da Orban a fine gennaio, aveva sottolineato in una lettera pubblicata dall’emittente svedese Svt che “un dialogo politico più intenso tra i nostri Paesi sarebbe vantaggioso”, perché ci sono “diverse questioni di interesse comune”.

Il premier svedese Kristersson: “Giornata storica”

Kristersson ha commentato il voto dell’Ungheria, che sblocca il processo di adesione, parlando di “giornata storica”. “I parlamenti di tutti gli Stati membri della Nato hanno votato a favore dell’adesione della Svezia alla Nato. La Svezia è pronta ad assumersi le proprie responsabilità per la sicurezza euro-atlantica”, ha aggiunto. “Accolgo con favore il voto del Parlamento ungherese a favore della ratifica dell’adesione della Svezia alla Nato. Ora che tutti gli alleati hanno approvato, la Svezia diventerà il 32esimo alleato della Nato. L’adesione della Svezia ci renderà tutti più forti e più sicuri”, ha commentato inoltre il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, via social.

FdI-Ecr: “Passo importante per un’Europa più forte e sicura”

“Il voto con cui oggi il Parlamento ungherese ha ratificato la richiesta di adesione alla Nato segna un giorno storico e un passo avanti molto importante nel processo di integrazione euro-atlantica. Accogliamo con favore il dialogo tra i primi ministri Viktor Orbán e Ulf Kristersson, che ha permesso di finalizzare un accordo che renderà l’Europa più forte e più sicura, assicurando solidarietà e protezione ai Paesi scandinavi confinanti con la Federazione Russa e preoccupati dal crescente e sempre più minaccioso espansionismo di Mosca”, ha commentato il capodelegazione di FdI-Ecr al Parlamento europeo, Carlo Fidanza.

I passi per formalizzare l’ingresso di Stoccolma nell’Alleanza Atlantica

I prossimi passi prevedono che la decisione ungherese venga promulgata ufficialmente con tempi che si quantificano in qualche giorno, con successiva comunicazione a Washington. A quel punto Stoltenberg inviterà formalmente la Svezia ad aderire al Patto Atlantico. Poi la palla tornerà a Stoccolma, che dovrà aderire al Trattato con una decisione del governo. Infine, dovrà essere firmato un documento che formalizzerà la decisione di aderire. Una volta che sarà protocollato a Washington la procedura sarà conclusa e la Svezia farà ufficialmente parte della Nato. Lo scorso anno, nel caso dell’adesione della Finlandia, dopo l’ultimo voto che in quel caso è stato quello della Turchia, tutta la procedura è durata cinque giorni: dal 30 marzo al 4 aprile.

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