Soru bombarda la Schlein: “Arrogante e senza progetto. In Sardegna partito mai nato”

29 Gen 2024 9:13 - di Redazione
Soru Pd

“Non mi fido del Pd, figuriamoci se mi fido dei 5 Stelle. Il Pd in Sardegna e in Sicilia non è mai nato“. Siluri su siluri lancia Renato Soru, dopo il divorzio dal su omai ex partito. Candidato “in solitaria” – contro il Pd- alla guida della Regione dove il suo ormai ex partito gli ha preferito la grillina Todde, l’ex governatore fa una disamina impietosa sul Pd e la segreteria Schlein “senza progetto” . Il pasticcio creato dalla segretaria nell’isola – dove si voterà in primavera- è il simbolo, a suo dire, di uno sfascio dem che- allo stato attuale delle defezioni eccellenti che si sono susseguite  – rispecchia uno sbandamento non solo isolano. Il caso della consigliera Bigon che in Veneto è stata allontanata addirittura dal partito per il suo voto in dissenso dalla “ditta”e  l’addio dell’eurodeputato Smeriglio hanno costellato una settimana disastrosa.

Pd, Renato Soru accende la miccia: “Da Schlein atti arroganti e incoerenti”

Il Pd non ha progetti. “Diciamo che il Pd nei territori specie in Sardegna e in Sicilia non è mai nato. Sacrificato ai vecchi gruppi di potere che ancora imperversano. Non c’è il senso di un progetto comunitario, c’è solo una segretaria asserragliata, affannosamente in rincorsa del Movimento Cinque Stelle,  per ottenere un ruolo subalterno al loro populismo”. Renato Soru non si risparmia in un’intervista con Francesco Specchia su Libero. Non c’è chi non pensa che il “veleno” di Soru tragga origine dalla scelta del Nazareno di convergere sulla Todde.

Caso Sardegna, Soru: “Non sono il Conte di Montecristo…”

Soru ribadisce: «Ma no. Non sono il Conte di Montecristo». E incalza: «Guardi, per me Schlein sta sacrificando l’autonomia dei partiti locali in atti arroganti e senza coerenza. Sa quante volte ho chiesto alla segretaria di fare le primarie? Non mi ha mai risposto. Mai. Così ho fatto una proposta. Se il Pd non riesce a fare un’azione di rottura e di ripartenza, la farò io».

“Mia figlia col Pd? Gli altri due sono con me…”

Sulla “rottura” nella rottura, quella interna alla sua famiglia non si pronuncia più di tanto. Sua figlia Camilla è candidata in Sardegna nelle liste del Pd, i dissenso dalla scelta paterna. Dice solo di essere “preoccupato per l’esito di questa sua avventura politica”. E si consola con l’appoggio degli Altri die figli “che sono molto felici di organizzarmi la campagna elettorale, e sono estremamente operativi».

“Confido nella riforma Nordio sulla velocizzazione dei processi”

Ricordiamo che la sua carriera politica è stata funestata da disavvventure giudiziarie dalle quali è stato totalmente assolto. E riguardo alla giustizia – afferma- «confido nell’idea principale delle riforma Nordio: il processo in sé è già una pena, per questo dev’essere il più veloce possibile. Vale per i tempi della prescrizione e per quelli del giusto processo. Il giustizialismo non ha fatto bene al centrosinistra…».

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