Crisi sociale , guerra in Ucraina e prospettive di uguaglianza: psicologi a congresso a Bari

2 Set 2023 13:08 - di Redazione

Guerra in Ucraina, prospettive sociali, nuovi orizzonti per il benessere sono i temi del  XXI Congresso SITCC di psicologia cognitiva che si terrà a Bari dal 21 al 24 settembre 2023, e che tuttavia estenderà la sua attenzione ai nuovi scenari derivanti dall’attuale periodo storico.

Il titolo del Congresso “Terapia cognitiva tra ricerca, clinica, riabilitazione e impegno sociale” indica l’intento di collocare gli sforzi dell’approfondimento e del confronto scientifico all’interno di una più ampia riflessione sulla sofferenza umana con lo spirito di mettere le nostre conoscenze e competenze al servizio della comunità tutta, in una prospettiva di dialogo e collaborazione con il mondo politico e sociale.

Illustri relatori, da Mancini a Semerari

Sono previste le presenze di illustri relatori, iniziando da Francesco Mancini(nella foto), docente universitario di psicologia clinica e tra gli organizzatori del congresso, ad Antonio Semerari, grande cognitivista e fondatore del Terzo centro di Roma, fino a Giuseppe Nicolò, curatore dell’ultima edizione italiana del Dsm 5, il manuale statistico americano dei disturbi mentali.

La struttura del Congresso prevede Letture Magistrali in plenaria, Tavole Rotonde in Parallelo, Simposi Paralleli, Posters e Comunicazioni Libere, sui modelli clinici e psicopatologici cognitivisti, sulle procedure e i protocolli terapeutici, sulle buone prassi, sulla relazione terapeutica, con una attenzione particolare alle condizioni di vulnerabilità e di rischio per la salute.

Numerosi ospiti internazionali a Bari

E’ prevista la presenza di prestigiosi ospiti internazionali, da Pim Cuijpers a Guy Doron, Ueli Kramer, Zlatina Kostova. Il Congresso di Bari, oltre ai confronti scientifici sui modelli di cognitivismo e agli aspetti tecnici, si propone anche l’obiettivo di fornire un’analisi valutativa della realtà attuale, sia in considerazione degli eventi internazionali( come appunto il conflitto in Ucraina) che condizionano molti aspetti, sia sulle dinamiche sociali, aprendo un varco nella comunicazione che può risultare un valido contributo di lettura indirettamente per la politica, senza nessuna esclusione partitica, per definire meglio le priorità sociali da affrontare

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