Firenze, vandali deturpano le colonne del Corridoio Vasariano. Sangiuliano inflessibile: pagheranno i danni
Ancora vandali in azione: stavolta i soliti “ignoti” vigliaccamente coperti dal buio e dallo scudo dell’anonimato – tutta da dimostrare, al momento, la sua impenetrabilità – armati di vernice nera hanno imbrattato con scritte e scarabocchi le colonne del Corridoio Vasariano a Firenze, la storica “passeggiata coperta” voluta dalla famiglia Medici e ideata da Giorgio Vasari per unire gli Uffizi con Palazzo Pitti.
Firenze, vandali imbrattano le colonne del Corridoio Vasariano
Tra lettere dell’alfabeto, numeri e simboli, quasi a formare una sigla, nottetempo i vandali hanno deturpato sette colonne fronte Arno. Non solo: hanno pensato bene di rovinare con altre scritte, quasi scarabocchi, anche una colonna interna. Dura la reazione del ministro Sangiuliano all’ultimo sfregio inferto al nostro patrimonio artistico e culturale: «I responsabili vanno immediatamente individuati e sanzionati. Occorre che costoro capiscano che anche un piccolo graffio sarà d’ora in poi perseguito».
Sangiuliano: «Un altro atto di vandalismo gravissimo»
Il ministro della Cultura è inflessibile: «L’imbrattamento delle colonne del Corridoio Vasariano a Firenze è un altro atto di vandalismo gravissimo perché colpisce uno dei luoghi simbolo del patrimonio nazionale… Ho immediatamente telefonato al direttore degli Uffizi Eike Schmidt per avere una descrizione dettagliata dei danni. Bisogna capire una volta per tutte che questi gesti arrecano sempre un danno economico», ha ribadito il ministro, prima di soffermarsi sulle disposizioni al vaglio del governo sugli atti vandalici perpetrati a monumenti e palazzi istituzionali.
«I responsabili vanno immediatamente individuati e sanzionati»
«Ci siamo immediatamente mossi promuovendo una norma che punta a far pagare ai responsabili di questi gesti gli ingenti costi degli interventi di ripristino», ha spiegato allora il ministro. Sottolineando sul punto che «il ddl varato dal governo è già stato approvato in Senato. E che dopo la pausa estiva contiamo di arrivare al via libera definitivo con l’ok della Camera. La novità è nel fatto che la sanzione pecuniaria verrà comminata dai prefetti. Saranno sanzioni rapidissime».
«Quelle penali, invece, – precisa sempre Sangiuliano – restano riservate all’autonoma valutazione della magistratura. Il Ministero, intanto, si sta costituendo parte civile in vari processi contro gli eco-vandali», ha concluso il ministro, sempre più determinato a stringere il cerchio su vandali e vandalizzazioni inaccettabili.
Schmidt invoca il «pugno duro della legge contro i vandali»
Una linea, quella annunciata da Sangiuliano, a cui si appella anche il direttore degli Uffizi Eike Schmidt che, commentando quanto accaduto, ha rilanciato: «I carabinieri sono al lavoro per analizzare le videoregistrazioni e per seguire i vari indizi collegati. Chiaramente non si tratta del ghiribizzo di un ubriaco, ma di un atto premeditato. E ricordo che per casi di questo genere negli Stati Uniti è previsto il carcere fino a cinque anni. Basta con le punizioni simboliche e con attenuanti fantasiose! Qui – ha concluso furioso Schmidt – ci vuole il pugno duro della legge».