Buffon è meglio di Zoff. Perchè Gigi è stato il più grande portiere della storia italiana

3 Ago 2023 10:42 - di Mario Campanella
Buffon

Buffon Gianluigi, detto Gigi, ha chiuso la sua carriera a 45 anni. Dino Zoff lo fece a 41. Entrambi hanno vinto un mondiale, nessuno dei due la coppa dei campioni ( attuale Champions) sogno proibito dei due più grandi portieri italiani della storia. Oggi in una dichiarazione il friulano , giunto alla veneranda età di 81 anni, ha rimarcato la dualità, affermando che alla fine dei conti tra gioventù e vecchiaia, forse è stato più bravo lui. E qui entra in gioco il paragone, che nel calcio ha da sempre il suo fascino: Mazzola o Rivera? Maldini o Baresi? Totti o Baggio? L’unico dogma diventato tale è che la pelota ha avuto un solo Dio( Maradona) e tantissimi santi ma Gigi Buffon siede accanto a Jascin nel pantheon dei più grandi pipelet della storia.

Buffon e Zoff: il guascone e il “cieco”

Gigi e Dino hanno alzato la coppa del mondo. Quest’ultimo addirittura a 40 anni, da capitano. Sin dall’esordio a nemmeno 17 anni con il Parma e praticamente fino ai 40 anni Buffon è stato straordinario. Completo, irreprensibile dinanzi alla porta, leader nato. Guascone e impulsivo, generoso e contraddittorio, una saracinesca impenetrabile. Ancora oggi tutto il mondo si chiede perché France Football gli preferì Fabio Cannavaro nell’assegnazione del pallone d’oro 2006. Zoff, placido e taciturno, attraversò momenti contrastanti. Ai mondiali di Argentina nella partita persa con l’Olanda che costò agli azzurri di Bearzot la finale, Zoff incassò due gol da fuori area non imparabili. Per l’opinione pubblica era, ingiustamente, il “cieco”, responsabile del mancato trionfo. Quattro anni dopo a Barcellona, con la parata sulla linea di rigore contro Serginho, nell’epica partita contro il Brasile, il riscatto definitivo.

Buffon di destra, Zoff di sinistra

Non poteva mancare il riferimento gaberiano a destra e sinistra. Zoff probabilmente è un democristiano di sinistra, l’uomo che il 2000, dopo la finale europea persa, lasciò la nazionale per le critiche ricevute da Berlusconi(“Qualsiasi altro allenatore del mondo avrebbe messo un Gattuso su Zidane”). Buffon è certamente di destra. La stessa dichiarazione di ieri (“Ho dato tutto, ho ricevuto tutto”) ha precisi riferimenti storici. Al di là di magliette controverse, lui stesso si autodefinì” un anarchico conservatore” prezzoliniano. L’attuale compagna, Ilaria D’Amico, disse testualmente “Gigi è fascista”.

Perchè è meglio Gigi di Dino

Dino Zoff  stato un grande portiere. E anche un grande atleta. Ma Buffon ha fatto vedere cose irripetibili nell’arco della sua carriera che nemmeno i suoi eredi, da Curtois a Neuer, hanno mai mostrato. Era veramente l’uomo in più di cui parla Paolo Sorrentino nel suo capolavoro. Senza l’assurda decisione di Maldini nel 1998 e il fallimento della qualificazione del 2018 avrebbe giocato sei mondiali. Un record straordinario. Ora, France Football provveda a riparare il danno e gli consegni il pallone d’oro alla carriera: scusandosi per il ritardo.

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