Strage di Cadore, non si esclude l’ipotesi volontaria. Lunedi l’interrogatorio della Hutter (VIDEO)
Una reazione rabbiosa dopo un litigio e la volontà di uccidere. E’ una delle ipotesi ( allo stato solo tale) degli inquirenti sulla strage di Santo Stefano di Cadore, in cui Angelika Hutter, l’automobilista tedesca 32enne, giovedì scorso ha ucciso tre persone, tra cui un bimbo di due anni, falciandole con la propria vettura. La Hutter, risultata negativa all’alcoltest, viaggiava a 70 all’ora in una strada in cui il limite era a cinquanta. Certamente andava veloce ma non in maniera tale da non rendersi conto della presenza di tre persone sulla strada. I carabinieri di Belluno che indagano sull’accaduto hanno raccolto le parole di un testimone che ha visto la donna litigare furiosamente con una persona, salire in macchina e ripartire sgommando pochi attimi prima del tragico epilogo.
Il video dell’incidente di Santo Stefano di Cadore
A supportare questa tesi la mancanza di qualsiasi segno di frenata, il fatto che in quel punto la strada fosse rettilinea e che i militari, che anche oggi hanno compiuto un sopralluogo per ulteriori verifiche, non abbiamo accertato alcun segno di sbandata prima del punto di impatto. È quanto conferma il video acquisito dai Carabinieri di Cadore (e riportato dal Corriere della Sera). Il video delle telecamere di sorveglianza di un’officina documenta gli attimi precedenti. L’Audi nera sfrecciare a velocità palesemente forte, in un tratto rettilineo alcuni secondi prima del terribile impatto.
La cittadina tedesca è in stato confusionale
C’è attesa su quello che la conducente tedesca di Deggendorf nella Baviera orientale, racconterà oppure farà trapelare attraverso il suo avvocato. Sono trascorsi due giorni dalla strage e la Hutter, che rischia 30 anni di reclusione (ed è assistita dall’avvocato Giuseppe Triolo, legale d’ufficio) si trova in carcere in uno stato confusionale. Quando è stata fermata e portata nella caserma dei carabinieri, la 31enne non ha espresso parole di pentimento. Esclusa l’ipotesi di assunzione di alcol o droghe. Non è neanche escluso che la tedesca fosse occupata al telefono durante il tragitto e non si sia accorta della presenza delle tre persone che stavano passeggiando.
FdI: “Dopo Fabrizio Corona, un’altra perizia psichiatrica assurda?”
Il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi, ha paventato il rischio che “venga chiesta dalla difesa una perizia psichiatrica per la Hutter. Ci scommetterei. Del resto, dopo che l’ha chiesta e ottenuta Fabrizio Corona non ci meravigliamo di nulla. Purtroppo con la sentenza della Cassazione a sezioni unite del 2005 si è aperta una fessura di impunità nel nostro Paese in cui si sono inseriti tanti criminali, con avvocati e periti. Una grande ingiustizia”