Si tuffa nel Secchia per fare un video e non riemerge più: il corpo non si trova. L’amico: era un gioco…
Risucchiato dalle acque del Secchia e sparito nel nulla. È una tragedia tuttora in corso, quella che arriva da Modena, racchiusa nelle poche parole dell’amico fraterno di Yahya Hkimi, 19 anni ancora da compiere, e in procinto di affrontare l’esame di Maturità, che nessuno ha visto riemergere dopo un tuffo nel fiume in località Marzaglia, lo scorso mercoledì. «Mi ha chiesto di fare un video. Un filmato scherzoso dove voleva fingere di essere portato via dall’acqua. Poi, dopo l’immersione, la terza della serie, purtroppo è scomparso». Lo racconta ancora sotto choc il quotidiano QN il ragazzo che ha assistito a quella che doveva essere una giornata come tante, e che, invece, è degenerata nel dramma.
Giovane si tuffa nel Secchia per registrare un video da postare sui social
I due amici si sono recati al percorso natura di Marzaglia e, una volta arrivati e sistemato l’ombrellone, Yahya aveva deciso di fare qualche tuffo e di farsi filmare dall’amico, simulando di essere trascinato via dal fiume. Invece, qualcosa di simile è realmente accaduto… Le ricerche da parte dei pompieri, scrive ancora il quotidiano, vanno avanti senza sosta. E la speranza dei familiari, che mai hanno lasciato il luogo dell’incidente, è quella di poter riabbracciare il figlio. Nel video l’amico lo invita a fare attenzione. Al terzo tuffo, però, quello che avrebbe dovuto essere uno scherzo si è trasformato in una tragedia, e il giovane studente è scomparso tra le acque del Secchia.
Il corpo del giovane, sparito dopo il tuffo, ancora non si trova
È successo ancora, dunque: una volta di più l’impresa da filmare con lo smartphone per i social registra il momento in cui lo scherzo, la bravata, si trasforma in dramma. Eppure, nemmeno le immagini del tuffo in quel punto del fiume in cui la corrente è forte, non sembrano poter essere d’aiuto ai soccorritori alle prese con ricerche al momento ancora senza esito. Ma nessuno di loro si dà per vinto: questa mattina – riferisce sul caso La Stampa – «il corso del fiume è stato deviato nel punto dove il giovane si è tuffato, noto con esattezza perché il drammatico momento è stato immortalato con lo smartphone da un amico minorenne presente, ma non sono state rilevate tracce utili».