Nostalgia canaglia. Fico rimpiange il governo giallo-rosso: «M5S e Pd di nuovo alleati»

19 Giu 2023 10:42 - di Francesca De Ambra
Fico

Il sogno nel cassetto di Roberto Fico? Semplice: la riedizione del governo giallo-rosso, altrimenti detto Conte-bis, dalle cui ceneri nacque l’esecutivo di Mario Draghi. Sembra un secolo fa, invece era solo il 2021. Il presidente della Camera (sì, anche questo abbiamo visto in Italia), oggi garante del M5S, auspica il gran ritorno dell’alleanza con il Pd. Infatti non sta nella pelle per l’abbraccio dell’altro giorno tra Giuseppe Conte ed Elly Schlein nella stessa piazza dove, da lì a un minuto, Beppe Grillo avrebbe ripreso sparare cazzate su «passamontagna» e «brigate di cittadinanza».

Fico intervistato da Repubblica

E a Repubblica, che lo ha intervistato, confida che, a suo avviso, un’intesa tra dem e pentastellati è possibile non solo sul «salario minimo» ma persino sulle armi all’Ucraina. Quel che Fico non dice è che c’è tanto di (legittima) aspettativa personale in questo sogno giallo-rosso. È suo, infatti, il nome che in Campania dovrebbe sostituire quello dell’attuale governatore Enzo De Luca alla guida della Regione. Una scadenza lontana nel tempo, ma strettamente intrecciata alle fortune della leadership della Schlein. Non è un caso che che la sua intervista contenga un riferimento ai «territori», segnatamente al Molise (si vota domenica e lunedì prossimi), dove – rimarca – «c’è un’asse progressista».

Schlein in trappola

Sull’alleanza M5S-Pd Fico è convinto che l’abbraccio di sabato scorso tra i due leader sia «un punto di partenza» e non di arrivo. Apposta, spiega, «Conte fa bene a dire che le alleanze si costruiscono sempre sui temi». Il grillino sceglie con cura i temi sui quali blindare l’intesa: a partire, appunto, dal salario minimo. Ma c’è anche l’attacco al governo sul pacchetto-Nordio, dove, in realtà, l’intero partito dei sindaci dem “tifa” in favore dell’abrogazione dell’abuso d’ufficio. Una situazione che rende bene l’idea della trappola in cui sabato si è infilata la Schlein, costretta ora a scontentare i suoi per sposare battaglie altrui.

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