Utero in affitto, Gasparri: “A Milano pericolosa occasione di propaganda della vendita di bambini”
In vista dell’evento “Wish for a baby”, in programma a Milano il 20 e 21 maggio, Maurizio Gasparri torna a lanciare l’allarme sul fatto che l’appuntamento fa pensare a una “pericolosa occasione di propaganda” per l’utero in affitto e rischia di rappresentare “un’occasione di potenziali contatti” per la pratica. Per questo il senatore azzurro ha presentato un’interrogazione per chiedere “se siano previste iniziative volte ad evitare la violazione delle leggi vigenti nel nostro Paese in occasione dell’evento”.
L’interrogazione di Gasparri su “Wish for a baby”
Gasparri ha rivolto l’interrogazione al presidente del Consiglio, al ministro dell’Interno, al ministro della Giustizia e al ministro della Famiglia. “A questo evento – ha sottolineato – si annuncia la partecipazione di organizzazioni e realtà la cui attività potrebbe essere connessa alla orrenda pratica dell’utero in affitto, vietata dalle norme vigenti nel nostro Paese, e dai fondamentali principi universali di tutela dei diritti della persona”. “Chiedo alle autorità di governo – ha aggiunto il vicepresidente del Senato – di effettuare tutti i controlli e le verifiche preventive nel corso dell’evento, poiché sono prevedibili forme di propaganda di attività di compravendita di corpi e di vite umane. La tratta dell’utero, degli ovociti e poi dei bambini è uno dei più gravi orrori del nostro tempo”.
Il senatore: “Una pericolosa occasione di propaganda della vendita di bambini”
“Leggendo gli annunci che precedono il convegno di Milano e i nomi di alcuni relatori – ha proseguito – appare evidente che il convegno non solo potrà rappresentare una pericolosa occasione di propaganda della vendita di bambini, ma anche un’occasione di potenziale contatti e, si spera di no, di veri e propri ‘contratti’ che abbiano come oggetto il corpo delle donne e l’acquisto di bambini, pratiche illegali e mostruose. Si chiede pertanto di sapere – ha concluso Gasparri – quali iniziative si intendano assumere”.
Sollevazione bipartisan contro l’evento in programma a Milano
L’interrogazione di Gasparri corrobora la sollevazione bipartisan mossa dall’evento e alla quale hanno dato voce, tra gli altri, a livello nazionale le deputate Grazia Di Maggio di FdI e Luana Zanella di Avs, anche loro promotrici di interrogazioni al governo, e a livello locale le consigliere comunali Roberta Osculati del Pd e Deborah Giovanati della Lega. Tutte condannando la pratica dell’utero in affitto, rispetto alla quale oggi anche Matteo Renzi ha ribadito una totale contrarietà: “Sulla Gpa sono contrario, anche quella solidale”, ha detto su Twitch il leader di Italia Viva, che già in passato si era espresso di fatto a favore del reato universale, incardinato alla Camera con una legge che vede prima firmataria Carolina Varchi di FdI.