Maradona jr sbatte la porta e lascia la panchina del Napoli United: “Giocatori senza cibo e soldi”

15 Mar 2023 10:02 - di Paolo Sturaro
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Una situazione insostenibile. Diego Armando Maradona junior dice addio all’esperienza sulla panchina del Napoli United. Non sarà più l’allenatore della squadra nata nel 2009 con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale attraverso lo sport. Un’iniziativa che aveva coinvolto richiedenti asilo e giovani a rischio esclusione residenti nell’area metropolitana di Napoli. Il figlio del Pibe de Oro e di Cristiana Sinagra sedeva sulla panchina dall’estate 2021, disputando in entrambe le stagioni il campionato di Eccellenza Campania.

Maradona junior: «Ragazzi lasciati senza un centesimo»

Maradona junior ha annunciato le sue dimissioni parlando, in un post pubblicato su Instagram, di «stipendi non pagati a staff e calciatori. Quattro mesi»,  ha scritto, «oltre 100 giorni senza percepire soldi. Ne ha risentito il lavoro, i rapporti personali. Ci sono ragazzi nella squadra che sono a migliaia di chilometri da casa e il Napoli United li ha lasciati senza un centesimo per la spesa, senza cibo. In un caso anche senza acqua calda per diversi giorni. Non ho resistito, non sono più riuscito a restare fermo di fronte a tali ingiustizie. Fare integrazione, accoglienza e lasciare le persone senza cibo stona un po’».

Il Napoli United: «Abbiamo dovuto accettare le dimissioni»

Il club dal canto suo ha fatto sapere di aver «dovuto accettare le dimissioni di mister Diego Armando Maradona junior e del suo staff», al quale «riconosciamo, in questi due anni, una grande abnegazione e una grande professionalità, soprattutto in un momento difficile, sia dal punto di vista organizzativo che economico, come quello che stiamo affrontando in questo ultimo anno. Dal primo all’ultimo giorno abbiamo conosciuto persone che rispettano profondamente il gioco del calcio, che amano il proprio lavoro al di là delle responsabilità che esso comporta. Auguriamo a tutti il migliore prosieguo in questo mondo che sappiamo tutti difficile ma che avrebbe bisogno di più professionisti come loro», conclude il Napoli United.

Quell’entusiasmo per l’opportunità

Maradona junior oggi ha 36 anni. Ha parlato di “stelle nello stomaco” quando arrivò «quella telefonata di giugno 2021 in cui il presidente mi chiedeva di diventare allenatore della prima squadra. Grazie, dieci volte grazie, per l’opportunità che mi ha dato». Dopo un anno fantastico, «tutto al proprio posto, tutti a spingere nella stessa direzione. Qualche sconfitta, tante vittorie, la cavalcata fino alla semifinale playoff, il traguardo più alto mai raggiunto dal Napoli United».

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