Il costituzionalista Baldassarre: «Votare il 2 ottobre non comporta rischi, la scelta è politica»

18 Lug 2022 16:43 - di Redazione
votare 2 ottobre

«Costituzionalmente non c’è nessun ostacolo» a votare il 2 ottobre. La scelta, dunque, è solo «una questione politica». Il presidente emerito della Corte Costituzionale, Antonio Baldassarre, sgombra il campo dagli equivoci su ciò che comporta avere un governo dimissionario, chiarendo che il rischio paralisi sventolato, tra gli altri argomenti, per sostenere che non si può andare alle urne non esiste, neanche se si presentasse la necessità di misure urgenti.

Baldassarre: «Il governo dimissionario adotta anche misure urgenti»

«No, non credo che votando il 2 ottobre si rischi l’esercizio provvisorio di bilancio. Ho letto una serie di commenti di colleghi che parlano dei poteri di un governo dimissionario e quasi tutti dimenticano che il governo dimissionario non fa solo l’ordinaria amministrazione, e qui si tratta di vedere che cos’è nello specifico questa ordinaria amministrazione in un momento di emergenza com’è l’attuale», ha spiegato Baldassarre all’agenzia di stampa Adnkronos. «Il governo dimissionario, ed è questo il punto da sottolineare – ha chiarito – adotta anche le misure urgenti, quelle che sono necessarie da prendere».

«Costituzionalmente non c’è alcun ostacolo» a votare il 2 ottobre

«Dunque – ha sottolineato Baldassarre – se è urgente fare certe cose, il governo è tenuto a farle, perciò è esagerato parlare di rischio esercizio provvisorio, tanto più che sull’esercizio provvisorio nella prassi è successo di tutto. Non si tratta di una tagliola così rigorosa». Per il presidente emerito della Corte costituzionale, quindi, «non ci sono rischi di effetti negativi che consiglierebbero di non votare il 2 ottobre». «Certo – ha poi scherzato – il giorno dopo è la festa di San Francesco, quindi forse porterebbe meglio».

Così «il governo assume un colore politico»

La scelta se votare o meno il 2 ottobre, insomma, «è ovviamente una questione politica, costituzionalmente – ha precisato Baldassarre – non c’è nessun ostacolo». Quanto al fatto che «c’è di mezzo l’estate e di solito in Italia nei mesi estivi si sospende tutto», il costituzionalista ha ricordato che «questo è più un problema di stile di vita». «Si tratta di decidere se formare un governo, e qui sarà Draghi a dover decidere, che non rappresenta tutte le forze politiche e che avrebbe un determinato colore, perché è chiaro – ha concluso – che se il M5S non c’è e Fratelli d’Italia nemmeno, il governo assume un colore politico, c’è poco da fare».

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