“Bollette più care per colpa vostra”: M5s, Lega e Forza Italia si rimpallano la responsabilità

5 Dic 2021 13:13 - di Carlo Marini
Patuanelli, bollette

Ha iniziato il ministro grillino Patuanelli, dando la colpa del caro bollette alla “destra” (rappresentata per l’esponente M5s da Lega e Forza Italia). Una accusa rimandata al mittente dal Carroccio e dal partito di Berlusconi.

Il motivo è semplice: la maggioranza non si è messa d’accordo su dove trovare le risorse per il taglio delle bollette. Da una parte la Lega che chiedeva il taglio al reddito di cittadinanza, dall’altra M5s e sinistra che volevano un ulteriore balzello per chi guadagna più di tremila euro al mese. Alla fine, la stangata arriverà, tra il gioco del rimpallo di respobsabilità.

Patuanelli attacca gli alleati di governo: “Bollette più care non per colpa del M5s”

«In Cdm sono intervenuto solo io. E in cabina di regia, con Laura Castelli, abbiamo detto che non volevamo modifiche strutturali al difficile accordo che era stato raggiunto. Quando poi il presidente Draghi ha proposto un contributo di solidarietà, che non significava una nuova tassa o un aumento di imposte, ma l’attuazione del taglio fiscale rimandata di un anno per i redditi sopra i 75mila euro, ho detto a nome del Movimento che eravamo favorevoli a destinare queste risorse al taglio delle bollette. Dopodiché il presidente ha cambiato idea. La morale è che, per una scelta della destra, che comprende Italia viva, le bollette saranno più care». Così il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli (nella foto Ansa) interpellato in merito a presunte spaccature del M5S sulla proposta del contributo di solidarietà, poi archiviata dal governo, per abbassare le tariffe dell’energia elettrica e del gas.

Da chi dipende il caro bollette? Per Forza Italia vanno tagliati gli sprechi

La replica di Forza Italia non si fa attendere. «Il ministro Patuanelli, intervistato da La Stampa, sostiene che ‘le bollette saranno più care’, additando Forza Italia e gli altri partiti che si sono opposti alla patrimoniale. Qualcosa non quadra. Patuanelli e disinformato oppure quello che ci hanno raccontato sui 300 milioni contro il ‘caro bollette’ trovati altrove non è vero? Sarebbe opportuno che dalle parti del Mef qualcuno facesse chiarezza, perché se il Ministro dell’agricoltura avesse ragione e le bollette aumenteranno vorrebbe dire che i 300 milioni per ridurle non sono stati trovati». Così il deputato di Forza Italia, Sestino Giacomoni, membro del Coordinamento di presidenza del partito azzurro.

«Per quanto riguarda Forza Italia – aggiunge -, il ministro stia sereno, noi vogliamo che si riducano le tasse e anche le bollette e per farlo basta tagliare gli sprechi e destinate i risparmi al ‘caro bollette’. È bene che Patuanelli eviti di attaccare Forza Italia e il centrodestra, perché un ministro non dovrebbe dichiarare il falso, gettando discredito nei confronti di una parte politica, che, tra l’altro al momento, fa parte, insieme alla sua – conclude Giacomoni -, della stessa maggioranza di salvezza nazionale che sostiene il governo Draghi».

La Lega punta sul taglio al reddito di cittadinanza

«La Lega ha presentato emendamenti alla manovra per rendere ancora più incisivo il taglio dei costi delle bollette di luce e gas, risparmiando sugli sprechi dei furbetti del Reddito di cittadinanza”. Così fonti della Lega, dopo che i sindacati – al termine dell’incontro con il Governo – hanno parlato di altri 500 milioni contro il caro bollette».

Al di là delle ragioni e del torto, la morale è la stessa. Per gli italiani arriverà la stangata sulle bollette di luce e gas e il governo dei migliori non è riuscito a evitarla.

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