Roma, la lunga mano dei centri sociali sulla giunta Gualtieri. Dai tecnici, invece, raffica di “no, grazie”
È attesa per inizio della settimana la presentazione della giunta di Roberto Gualtieri, che giovedì 4, in occasione della prima seduta del nuovo consiglio, dovrebbe essere introdotta anche in Assemblea capitolina. Il problema è che il primo cittadino risulta in ritardo nella definizione della squadra, tra richieste dei partiti, quote rosa e dinieghi incassati da parte dei professionisti contattati per entrare a farne parte come tecnici.
In giunta Gualtieri vorrebbe 6 tecnici, ma ottiene “2 di picche”
A ricostruire lo stallo in cui si trova ancora Gualtieri, è oggi l’agenzia di stampa Agi, che riferisce come lo schema di partenza individuato dall’ex ministro per il governo di Roma preveda sei assessori tecnici e sei politici, divisi a metà tra uomini e donne. Donna dovrebbe essere anche il vicesindaco. Per i tecnici Gualtieri «punta ad una squadra dal profilo elevato, ma da giorni deve fare i conti con i cortesi “no grazie” di manager di stato e tecnici del settore privato», scrive l’Agi, che sottolinea come, al di là delle remore sull’incarico in sé, in molti trovino poco attrattiva anche la remunerazione e non siano disposti ad “immolarsi” solo per la causa.
Una esponente dei centri sociali in pole come vice sindaco
Tra le caselle più difficili da riempire risulterebbero il Bilancio e i Rifiuti, deleghe tanto ostiche quanto centrali. Per entrambe Gualtieri punterebbe su tecnici e, stando a quanto rivela l’Agi, per il Bilancio al vaglio ci sarebbe il nome di Silvia Scozzese, già commissaria al debito del Campidoglio. Nessuna indiscrezione, invece, trapela sul profilo per il difficilissimo incarico ai rifiuti. Il nome di un’altra donna si affaccia invece per la poltrona da vice sindaco, dove le quotazioni danno in pole ora Monica Lucarelli, capolista della Civica per Gualtieri, ora Michela Cicculli, militante dell’ultrasinistra formatasi al centro sociale La Strada e consolidatasi alla Casa delle donne-Lucha Y Siesta.
Pure per la delega al Lavoro si punta sull’estrema sinistra
Un posto in giunta, poi, potrebbe andare anche all’esponente di Sinistra civica ecologista, Andrea Catarci, già mini sindaco alla Garbatella e a sua volta proveniente dal Csoa La Strada, quotato per la delega al Lavoro, e a Sabrina Alfonsi, capolista del Pd, che i dem vorrebbero ai Trasporti. Alessandro Onorato, coordinatore della Civica, punterebbe invece al Turismo, mentre per l’Urbanistica, sarebbero in lizza l’uscente Giovanni Caudo e la docente de La Sapienza, Laura Ricci.
La casella dell’assessorato alla Cultura
Molti tormenti, poi, pare che accompagnino la scelta dell’assessore a un altro settore di primaria importanza per Roma: la Cultura. I rumors insitono molto su Marino Sinibaldi, già direttore di Radio Tre e del Teatro di Roma, ma il Pd si starebbe mettendo di traverso, rivendicando il posto per una donna. Con il risultato che alla fine potrebbe spuntarla un terzo nome. Che l’Agi indica in Miguel Gotor, docente di Storia a Tor Vergata, già senatore del Pd, poi candidatosi alla Camera con Leu, senza essere eletto.