Medico radiato dall’Ordine: «Ricorrerò in Cassazione. Vaccino anti-Covid? Non ne ho bisogno»

22 Giu 2021 14:33 - di Redazione
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Radiazione confermata per Dario Miedico. Come riporta l’AdnKronos, dal 7 maggio il camice bianco, finito sotto accusa per posizioni critiche espresse verso le vaccinazioni, non può più esercitare la professione ed è stato definitivamente cancellato dagli elenchi iscritti. Per lui era stata decisa nel 2017 dall’Ordine dei medici di Milano la massima sanzione disciplinare. Esattamente quattro anni dopo è arrivata la conferma del provvedimento da parte della Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie (Cceps) a cui aveva fatto ricorso.

Parla il medico radiato

«Sono andato a Roma e poi non ho più saputo niente. A maggio quattro medici, non giuristi, nominati dal ministero della Salute che è chiaramente direttamente interessato in tema di pandemie, hanno confermato il provvedimento. Quindi ho deciso di non fermarmi qui e andrò in Cassazione, dove so che sarò giudicato da giudici, che non dovrebbero subire le pressioni di un ministero», dichiara Miedico all’Adnkronos Salute.

Tornando alla vicenda della radiazione, Miedico spiega che sarà «seguito dal costituzionalista Valerio Onida, il quale sta già lavorando per preparare il ricorso e ha tempo due mesi, a decorrere dal 7 maggio, per la presentazione. Vado avanti nonostante, volendo, mi abbiano già suggerito una soluzione facile al problema: alcuni paesi d’Europa non hanno l’Ordine, ma solo un elenco di medici garantiti che hanno presentato la laurea, l’abilitazione e così via e possono operare. Ma io non accetto di percorrere questa strada. Anche se mi costa non poco, visto che non posso svolgere la mia professione».

«Un’assurdità»

E poi ancora. «È un’assurdità: in qualunque altro giudizio solo dopo l’ultimo grado la pronuncia diventa esecutiva – incalza – Come è assurdo che l’Ordine dei medici mi abbia dato il massimo della “pena”, un anno dopo avermi insignito di una medaglia per i miei 50 anni di iscrizione al loro albo. Sono indignato. E venerdì sarò a un convegno a Roma per denunciare questa mia situazione».

«Se mi sono vaccinato contro Covid? No, non penso di averne bisogno». Dario Miedico non nasconde le sue idee. Dichiara all’AdnKronos Salute, «come penso non ne abbia bisogno la stragrande maggioranza delle persone che si stanno vaccinando adesso, cioè i giovani, che penso si espongano a un rischio rilevante e non conosciuto, a fronte di una patologia modesta a cui in genere vanno incontro, in rarissimi casi» con Sars-CoV-2. E poi conclude: «È un attacco pesante alla salute».

 

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