Non augurate buone feste ai poliziotti: ecco come gliele rovinano

30 Dic 2019 6:00 - di Francesco Storace

Prima gli hanno negato i buoni pasti, già di per sé sostitutivi di mense non esattamente all’altezza del servizio da rendere. Il 23 dicembre, con la circolare che pubblichiamo in foto e diramata dalla questura di Bologna, la comunicazione: niente buoni pasto per ottobre novembre e dicembre. Quei cattivoni della prefettura devono rinnovare l’appalto.

Come diceva Pappagone? Mi pagate domani? E io mangio domani. Vale per quasi 2500 poliziotti della provincia di Bologna. Ma non per i loro dirigenti. E come si sa, nel loro piccolo anche le formiche di incazzano. Perché si dice che i dati saranno rielaborati ma non si sa quando. In pratica: mangiate con i soldi dello stipendio, ai regalini per i vostri familiari ci pensate l’anno prossimo.


Sempre che la burocrazia riesca a velocizzare i propri doveri. Anche se è difficile comprendere chi ha fatto cilecca nella programmazione di un servizio da rendere obbligatoriamente. Siamo passati dalla fase in cui si doveva battagliare per aumentare i buoni pasto ai poliziotti da 4 a 7 euro alla loro negazione. Stravagante.

Doccia gelata dopo la partita. A Natale…

Feste intossicate ancora di più, e stavolta lo ha deciso direttamente il questore Bernabei, per duecento agenti, costretti ad occuparsi di una partita di basket – la stracittadina tra Virtus e Fortitudo – persino il giorno di Natale. Anziché starsene in famiglia a festeggiare, sono stati mobilitati perché non si poteva spostare l’incontro di qualche giorno: il tema scelto, il derby di Natale, era troppo importante… e non potevate chiamarlo derby delle feste…

Fatto sta che con la consueta disciplina, i duecento agenti hanno effettuato il servizio imposto, garantito l’ordine pubblico che nessuno intendeva violare, protette persino le autorità in tribuna – tra le quali spiccavano Pierferdinando Casini e lo stesso questore tutto contento – e poi hanno pensato bene, dopo tante ore in piedi e al freddo, di potersi fare una doccia. Macché, persino i servizi igienici a pezzi e acqua gelata.

Ovviamente, in questura si minimizza. Fosse accaduto a qualche migrante, sarebbero insorte tribù e sardine, Boldrini e Saviano. Ma questa piccola storia di Natale stride con il comportamento che dovrebbe avvertire un Paese civile verso i propri uomini. La raccontiamo perché non deve cessare mai la nostra capacità di indignazione.

Commenti

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  • Adelio Bevagna 31 Dicembre 2019

    Da ex dico: a NOI le sx ci fanno una ricca ahahahahah, e loro rosicano perché non capiscono, perché nunciarrivano psicologicamente. WWW la POLIZIA SEMPRE.

  • Giuseppe Forconi 31 Dicembre 2019

    Siete la vergogna del Mondo, sfruttatori di chi da’ l’anima per il Paese. Vergogna. Ne riparleremo presto a quattr’occhi.

  • Giuseppe Forconi 31 Dicembre 2019

    Leggere queste notizie e’ da farsi rivoltare lo stomaco per lo schifo. E noi , pseudo italiani, li abbiamo votati o meglio si sono fregati il posto a forza di lunatiche promesse. Ma e’ il caso di dire che questo governo con tutti i suoi governanti sono sotto l’influenza di forti dosi di stupefacenti, cioe’ sono FATTI. E ora continuiamo a votarli sti quattro beccamorti avanzi di galera ( quando forse le galere sono piene di gente piu’ oneste di loro ). Buon anno e che il nuovo anno vi trovi tutti bruciati sulle poltrone che tanto amate.

  • Paolo Pieraccini 30 Dicembre 2019

    Rallegriamoci,sursum corda, tutti voti che vanno a Salvini e Meloni.

  • Silvia Toresi 30 Dicembre 2019

    Assurdo!!!!!!

  • federico 30 Dicembre 2019

    Chi ha detto che la Lamorgese sarebbe stata un buon ministro?

  • Carlo Cervini 30 Dicembre 2019

    Chi lavora correttamente e fa fino in fondo il proprio dovere è veramente un cretino………… guardate i netturbini di Roma, sono 4.200, ma ben 2.900 hanno portato il certificato di inabilità al servizio per cui sono pagati……intanto Roma affoga nei rifiuti.
    L’impiego pubblico serve solo per avere uno stipendio, come il reddito di cittadinanza e altre assistenze varie…………….Dove arriva questo Stato finto-imprenditore comincia il bengodi…………..Alitalia, Ilva, MPS ecc…………..insegnano.

  • CONATO LUIGI 30 Dicembre 2019

    E io mi indigno e mi incazzo pure, mi monta una rabbia sorda quando sento queste cose, ma in che paese viviamo? E’ tutto alla rovescia, l’opportunismo, la prevaricazione, l’arroganza, la superbia unite alla protervia (vedi Conte) hanno la meglio sui valori, sul sacrificio, sull’onestà, sulla dedizione.
    Ma cambierà. Presto!

  • maurizio pinna 30 Dicembre 2019

    Il comportamento è simile a quello in vigore agli inizi dell’ instaurazione dei soviet: tu dovevi tutto ma per lo Stato eri un invisibile. Ormai siamo quasi TUTTI invisibili, “la banda dei quattro” impera fregandosene. In particolare, partendo dai più deboli, sono invisibili i disabili mentali, penso che si potrebbe anche levargli la pensione di 295 euro , così chissà che non tolgano il disturbo per sempre, perché li stanno cacciando via dappertutto! E poi non votano, quindi…Poi ci sono gli anziani semipensionati, via anche quelli. I poliziotti sono ridotti come la cavalleria dell’ armata rossa: dovevano presentarsi in servizio con il proprio cavallo, i finimenti , i ferri e i chiodi di riserva. Eppure i Boiardi di Stato non mollano, abbarbicati alla zattera del tempo che li ha già condannati , andranno alla deriva fino a che avranno un voto in più .