
Riparte "Dedicata a Te"
Social card, al via l’attivazione dell’Inps: 500 euro per la spesa alimentare a oltre un milione di famiglie. A chi spetta
Prende il via da oggi, mercoledì 10 settembre, la nuova edizione della Social card “Dedicata a te”, lo strumento anti-povertà alimentare destinato alle famiglie a basso reddito. Al contrario della maggior parte dei sussidi, per questa carta non sono i cittadini a presentare la domanda, ma la procedura di assegnazione è automatica. In particolare, l’elenco dei beneficiari viene trasmesso dall’Inps ai Comuni. Gli aventi diritto, spiega il Corriere della Sera, saranno individuati automaticamente tra i nuclei familiari residenti in Italia e in possesso di un Isee ordinario in corso di validità non superiore a 15.000 euro.
I Comuni avranno 30 giorni di tempo per verificare eventuali incongruenze. Al termine, l’Inps trasmetterà le liste definitive a Poste Italiane, che provvederà alla consegna delle carte. Saranno erogate nel complesso 1.157.179 carte.
Chi è escluso
Non possono ricevere la social card coloro che, pur avendo un’Isee inferiore ai 15mila euro, godono di altre misure di sostegno: assegno di inclusione; reddito di cittadinanza; carta acquisti; Naspi, disoccupazione, indennità di mobilità; cassa integrazione guadagni o altre forme di sostegno per disoccupazione.
Cosa acquistare
Con la social card si possono acquistare beni alimentari di prima necessità: quali carni e pesce fresco, pasta, riso, ortaggi, legumi, scatolame; latte e formaggi, uova, olio, prodotti della panetteria, pasticceria e biscotteria; pizza, zuccheri, frutta, lieviti, acque minerali, caffè, tè e camomilla, cioccolato.
Sono escluse le bevande alcoliche
Il primo utilizzo dovrà avvenire entro il 16 dicembre 2025, pena la decadenza dal beneficio mentre le somme caricate dovranno essere interamente spese entro il 28 febbraio 2026.
Cinquecento euro a 1,1 milioni di famiglie
Il contributo è pari a 500 euro l’anno per nucleo familiare, erogato tramite carta elettronica nominativa, prepagata e ricaricabile: messa a disposizione da Poste Italiane attraverso Postepay. Questo strumento di sostegno economico introdotto dal governo Meloni e rivolto alle famiglie in difficoltà, prevedeva un contributo di 382,50 euro che dallo scorso anno l’esecutivo ha innalzato nella sua entità. Inoltre, la modalità di erogazione tramite una carta prepagata, gestita da Poste Italiane, ha semplificato l’accesso ai fondi per i beneficiari, riducendo le barriere burocratiche. L’iniziativa è stata accolta positivamente.
Solo le opposizioni, che al governo hanno lasciato sole molte fasce della popolazione, hanno avuto il coraggio di criticare. Alcuni hanno sottolineato che l’importo, seppur utile, non era sufficiente per coprire le esigenze di famiglie numerose o con situazioni economiche particolarmente critiche. Nonostante ciò, la Social Card ha consentito di affrontare con maggiore serenità le spese, un sostegno importante per molte famiglie italiane, i cui guadagni sono per la maggior parte fagocitati dalle spese obbligate.