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Devozione mariana e radici comuni: ecco il (vero) significato della bandiera Ue

Le dodici stelle

Devozione mariana e radici comuni: ecco il (vero) significato della bandiera Ue

Il 25 ottobre 1955, l'Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa sceglie un emblema di colore azzurro, raffigurante un cerchio di dodici stelle d'oro: un simbolo comune di pace e solidarietà tra i popoli e le nazioni del continente che dovrebbe essere rivalutato

Cultura - di Andrea Guglielmi - 11 Maggio 2025 alle 07:00

Il 9 maggio si è celebrata la “Giornata dell’Europa” per ricordare la data in cui, nel 1950, il ministro degli Esteri francese Robert Schuman fece una storica dichiarazione considerata l’atto di nascita dell’Unione europea. Questa ricorrenza, insieme all’Inno alla gioia di Beethoven e al motto “Unita nella diversità” è uno dei simboli dell’Europa unita. Ma senza dubbio il simbolo più famoso di tutti è la bandiera con le dodici stelle. Da dove nasce e chi ha inventato questo simbolo? 

Il 25 ottobre 1955, l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (organizzazione distinta dalla UE) sceglie un emblema di colore azzurro, raffigurante un cerchio di dodici stelle d’oro. Il 9 dicembre (l’8 dicembre i cattolici festeggiano l’Immacolata concezione), il Comitato dei ministri adotta questa bandiera. Nel 1983 il Parlamento europeo adotta la bandiera creata dal Consiglio d’Europa. Nel 1985 il Consiglio europeo approva la proposta e le istituzioni comunitarie introducono definitivamente l’utilizzo della bandiera nel 1986. Per comprendere la genesi e il significato di questo simbolo dobbiamo andare nella Parigi dell’Ottocento per incontrare una giovane suora, poi divenuta Santa, Caterina Labouré.

Com’è nata la bandiera dell’Ue e qual’è il suo vero significato

Nel 1830, a Rue du Bac a Parigi, Caterina ebbe diverse apparizioni e visioni. La più importante di queste ebbe luogo il 27 novembre 1830 nella quale la Madonna le rivelò l’immagine della “Medaglia miracolosa” che lei fece coniare seguendo le indicazioni della Vergine. Sul rovescio della medaglia, il centro è occupato dalla lettera “M” di Maria e intorno al bordo della medaglia ci sono dodici stelle. Dodici come i discepoli di Gesù e le dodici tribù d’Israele. 

La “Medaglia miracolosa” è indossata dai cattolici di tutto il mondo e uno di questi è proprio colui che disegnò la bandiera dell’UE. Arsène Heitz era un impiegato del Consiglio d’Europa di Strasburgo, addetto al servizio postale. A lui dobbiamo il disegno della bandiera con una corona di stelle su uno sfondo blu. Alcuni dei suoi disegni includevano direttamente immagini religiose, con riferimenti alla Vergine Maria, ma furono accantonati per mantenere la bandiera laica. La volontà di non urtare le diverse sensibilità costrinse Heitz a tenere segreto il vero significato della bandiera fino al 1989, anno della sua morte. In quell’anno confessò ad un giornalista che si sentiva “molto fiero che la bandiera dell’Europa fosse quella della Vergine Maria”. Successivamente sua moglie confermò che suo marito fu costretto a mantenere il segreto per tutta la vita per timore di veder cancellata la sua creazione. 

Perché nei siti dell’Unione non si trova il significato della bandiera?

La mancanza di rispetto per l’identità storica e culturale del nostro continente è alla base del motivo per cui sui siti ufficiali dell’Ue non si trova la spiegazione reale del significato della bandiera. E per capire fino a che punto alcuni esponenti della sinistra possono spingersi basti pensare che nel 2017, il leader della gauche francese Jean-Luc-Mélenchon, chiese di togliere la bandiera dell’UE dall’Assemblea Nazionale di Parigi esclamando: “Dobbiamo sopportare questa cosa qui? questa è la Repubblica francese, non è la Vergine Maria”.  

Involontariamente Melachon aprì gli occhi ai francesi e a tutti gli europei. Infatti, la bandiera con le 12 stelle rappresenta per davvero la nostra identità e le nostre radici cristiane. Per questo motivo questo simbolo comune di pace e solidarietà tra i popoli e le nazioni del continente dovrebbe essere rivalutato.  Sono proprio le forze patriottiche e conservatrici, che stanno provando a salvare l’Ue dalla  deriva progressista e tecnocratica, che dovrebbero sottolineare il significato profondo della bandiera ideata da Arsène Heitz. La destra Italiana che ha sempre, giustamente, criticato l’Ue per la sua incapacità di valorizzare le radici comuni dovrebbe promuovere la bellezza di questa bandiera assegnando alle nuove generazioni un nuovo compito: unire la “Fiamma” e le “Stelle”.

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di Andrea Guglielmi - 11 Maggio 2025