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Omicidio Prato

Tragedia familiare

Orrore a Prato, uccide la madre a coltellate e poi dà fuoco alla casa. Mistero sul movente

Il figlio 22enne avrebbe infierito sulla vittima con tre fendenti. All'arrivo dei carabinieri era ancora sulla scena del crimine

Cronaca - di Greta Paolucci - 25 Febbraio 2025 alle 12:05

Ancora sangue in famiglia, ancora un’alba tragica in una cittadina del Bel Paese che oggi si è risvegliata nell’orrore di un efferato omicidio consumato nella notte. Un giovane di 22 anni ha ucciso la madre con tre coltellate e poi ha dato fuoco all’abitazione. Succede tutto a Montepiano, una frazione di Vernio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri, il procuratore di Prato Luca Tescaroli e il pubblico ministero di turno Laura Canovai.

Omicidio a Prato, 22enne uccide la madre a coltellate e incendia l’abitazione

A dare conferma della tragedia familiare ha provveduto il procuratore di Prato, Luca Tescaroli, che con la pubblico ministero di turno, Laura Canovai, si è recato sul posto per il sopralluogo e coordinare le indagini condotte dai militari dell’Arma. E quando autorità, forze dell’ordine e soccorsi sono arrivati sulla scena del crimine il 22enne, sordomuto, che viveva insieme alla madre nella villetta diventata luogo del delitto e teatro di una violenza cieca, era ancora lì…

All’arrivo dei carabinieri il giovane era ancora in casa…

Così, mentre i carabinieri lo prendono in consegna, gli inquirenti al lavoro sul caso effettuano i primi rilievi e riscontri. Il delitto sarebbe avvenuto intorno alle 4: il ragazzo ha accoltellato la madre prima di dare fuoco all’abitazione in cui vivevano. Meno di due ore dopo i vigili del fuoco e i carabinieri sono intervenuti per l’incendio della villetta che si trova in Via della Repubblica, nella zona del Lago Fiorenzo. I pomieri domano le fiamme nel giro di poco, e all’interno della casa viene ritrovato il corpo senza vita della donna.

Tre coltellate sul corpo della vittima, ignoto il movente

Che la donna non fosse morta a causa dell’incendio appare subito chiaro: e a confermarlo ci sono quelle tre ferite provocate da un coltello affondato nel corpo. Così scattano le indagini dei carabinieri, il lavoro della scientifica, e l’arrivo dei magistrati. E mentre si indaga sul movente del delitto che non è ancora chiaro, le indagini in corso cercano di chiarire tutti gli aspetti in cui si è consumato questo ennesimo dramma familiare. Accertamenti che, mirati a definire dinamica e tempistiche dell’evento delittuoso, dovranno chiarire anche se l’incendio scoppiato nella casa – sembra un paio di ore dopo il delitto – sia stato appiccato per mano del ragazzo.

Omicidio a Prato, la tragedia familiare e un contesto seguito dai servizi sociali

Intanto cominciano a trapelare, anche se in modo ancora frammentario, le prime informazioni sulla vittima e il suo presunto assassino e sul contesto familiare in cui la tragedia si è consumata. E allora, la donna uccisa è una cinquantenne che lavorava saltuariamente facendo le pulizie, e che stando a una prima ricostruzione avrebbe vissuto da sola con il figlio 22enne nella villetta. Il marito abiterebbe sempre a Montepiano, ma in un’altra casa, mentre l’altro figlio della coppia si è trasferito fuori regione. Un ultimo elemento, infine, completa per il momento il quadro: la famiglia era seguita dai servizi sociali del Comune di Vernio.

 

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di Greta Paolucci - 25 Febbraio 2025