Kata, un anno fa il rapimento a Firenze della bambina peruviana: la procura segue quattro piste

7 Giu 2024 19:09 - di Giovanni Pasero

Che fine ha fatto Mia Kataleya Chicclo Alvarez, per tutti semplicemente Kata? Da un anno la procura di Firenze brancola nel buio: della bambina peruviana, che all’epoca dei fatti aveva 5 anni e che il 10 giugno dello scorso anno scomparve improvvisamente dall’ex hotel Astor si sono perse le tracce.

La struttura all’epoca era occupata abusivamente da molti immigrati: tra di loro, la piccola Kata con la sua famiglia. Erano le 15.32 di quel 10 giugno quando le telecamere di videosorveglianza di via Maragliano ripresero la bimba mentre scendeva la scala esterna dell’hotel Astor. L’ultima immagine di Kata.

Le quattro piste da seguire

Traffico di droga, racket delle stanze all’ex hotel Astor, scambio di persona, possibili abusi a sfondo sessuale: sono queste le maggiori piste investigative che la procura di Firenze sta privilegiando nell’indagine che da ormai un anno conduce per il caso della bambina di origine peruvian. È quanto ha spiegato questa mattina, tre giorni prima dell’anniversario della sparizione di Kata, il procuratore capo Filippo Spiezia.

Il procuratore Spieza ha sottolineato come l’indagine sia “altamente complessa” anche perché “aggravata dal fatto che la notizia della scomparsa è arrivata con un gap temporale rispetto all’avvenuta sparizione, ma anche perché riteniamo in base

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