Duello tv tra Meloni e Schlein a fine maggio? Il Pd pone veti sulla Rai. E Conte tifa per Giorgia…
La Rai no, La 7 forse, La Nove o Sky chissà, Bruno Vespa non piace, Mentana di più, Fazio sarebbe il massimo, ma vediamo, forse, se e quando. Lo staff del Pd che cura la comunicazione di Elly Schlein sta disseminando il percorso che dovrebbe portare al duello tv con Giorgia Meloni, immaginato per fine maggio, di veti e paletti per aprirsi una via di fuga in caso di incertezze ulteriori della leader, che già ora non brilla per vivacità in campagna elettorale per le Europee. Ieri la segretaria del Pd, ospite di “Tagadà” su La 7, ha parlato di accordo già preso, ma in realtà le distanze sono ancora notevoli. “Ci sarà. Io non ho mai cambiato idea su questo. Servirà a fare chiarezza davanti al Paese. Saranno due visioni contrapposte che si confrontano”, ha detto la Schlein. Ma oggi i giornali parlano di un Pd molto prudente: un passo falso a pochi giorni dal voto potrebbe favorire il “terzo incomodo”, Giuseppe Conte, l’altro aspirante leader dell’opposizione, che da un ko televisivo della sua rivale trarrebbe immensi benefici nella sfida a distanza col Pd.
In tv il duello Meloni contro Schlein con il terzo incomodo a tifare…
I Dem hanno a quanto pare posto il tema di “Tele-Meloni” per ipotizzare che Bruno Vespa, che conduce tribune politiche in Rai da quando la Schlein non era ancora nata, possa non garantire imparzialità. “Il Pd sta addirittura riflettendo sull’opportunità di non nominare un proprio rappresentante nel prossimo cda dell’azienda per non avallare le scelte della maggioranza in Rai. Una sorta di Aventino, insomma. Per questa ragione al Nazareno i fedelissimi della segretaria sostengono che partecipare al faccia a faccia su Rai1, da Bruno Vespa, ‘è un po’ come giocare in trasferta‘. Ma Meloni su questo è stata irremovibile…”, scrive oggi il Corriere.
Una versione confermata anche dalla Stampa e il Fatto. “Dallo staff della premier il prescelto sarebbe naturalmente Bruno Vespa. Uno speciale Porta a Porta, in prima serata, da prevedere tra martedì 28, mercoledì 29 e giovedì 30 maggio. Sarebbe d’accordo anche Schlein. Dal Nazareno, infatti, confermano: sì, il confronto si farà. Anche se da queste parti si preferirebbe magari un altro palco: su La7, magari con Enrico Mentana, o su SkyTg24, con il direttore Giuseppe De Bellis”. Ma tutti fanno notare come un confronto a due scatenerebbe le proteste di tutti gli altri, a partire da Matteo Salvini e Giuseppe Conte. La differenza è che mentre Salvini è a duello, nei sondaggi, con Forza Italia di Tajani, Conte tallona invece il Pd. E dunque è di fronte a un bivio: tuonare contro il confronto “a due” tra Meloni e Schlein o favorirlo, consapevole del possibile passo falso della sua alleata-nemica?