“Meloni al rogo”, l’assessore romano Blasi non si scusa. FdI: inaccettabile, si dimetta

29 Feb 2024 18:09 - di Redazione
Luca Blasi, centri sociali

Respinta nel parlamentino del III Municipio di Roma la mozione di sfiducia contro l’assessore alla cultura Luca Blasi, esponente rosso della giunta Pd, proveniente dai centri sociali del quartiere Tufello.

La nota di Fratelli d’Italia

“Una rappresentanza di dirigenti e militanti di FdI ha partecipato al Consiglio Municipale del Municipio III nel corso del quale il gruppo di FdI ha presentato una mozione per chiedere il ritiro delle deleghe all’assessore Luca Blasi per non aver preso le distanze da quanto accaduto durante la manifestazione per l’anniversario della morte di Valerio Verbano nel corso della quale è stata bruciata un’immagine del presidente del Consiglio Giorgia Meloni”. Così in una nota i consiglieri capitolini di Fratelli d’Italia Francesca Barbaro, Stefano Erbaggi, Maria Cristina Masi, Rachele Mussolini, Giovanni Quarzo e Federico Rocca e i deputati di FDI Francesco Filini e Marco Perissa.

“Gesto inaccettabile, Blasi non ha chiesto neanche scusa”

“Riteniamo inaccettabile che un rappresentante delle istituzioni non abbia avuto neanche il coraggio di condannare il gesto – aggiungono – Evidentemente perché lo condivide? Purtroppo la maggioranza di centrosinistra ha votato contro, nonostante i ripetuti appelli delle consigliera Giordana Petrella che ha dichiarato in Aula ‘Sono pronta a stracciare la mozione adesso se l’assessore Blasi prende le distanze’. Questa è la dimostrazione che nessuno in Fratelli d’Italia voleva strumentalizzare questa vicenda ma solamente lanciare un messaggio contro l’odio e la violenza politica. Quindi siamo costretti a ribadire che l’assessore Blasi si deve dimettere – concludono – poiché non condannando quel gesto dimostra di non avere la statura morale per ricoprire un incarico istituzionale”.

L’assessore dei centri sociali Blasi sostenuto dal Pd

“La ragione”, spiega l’assessore municipale agli esiti della votazione, è di aver “ringraziato le migliaia di antifasciste e antifascisti che lo scorso 22 febbraio hanno ricordato con un partecipassimo corteo Valerio Verbano“. “Oggi Fratelli d’Italia si è presentata per chiedere le mie dimissioni – racconta l’assessore Blasi -. Il partito di governo, guidato da Rachele Mussolini e altri consiglieri comunali, si è scomodato per pretendere la cacciata dell’assessore dei centri sociali. Fuori, a rendere tutto più plumbeo, addirittura la presenza della celere e di due camionette. L’impressione è che la mobilitazione di Fratelli d’Italia servisse a cercare una provocazione, la bagarre, la rissa. Sono rimasti delusi”.

Dal Tufello con orrore: l’assessore Blasi non si scusa e sfida FdI

“Ringrazio tutta la maggioranza che ha confermato la fiducia al mio operato – continua Blasi – mostrando la maturità di non cedere alle pressioni e alle strumentalizzazioni. Spiace per la posizione del Movimento 5 Stelle che a Roma, ancora una volta, si allinea con la peggiore destra. Io dal canto mio sono sempre pronto al dialogo con le forze progressiste, anche quando si trovano all’opposizione: spero ci sarà modo di incontrarci presto per discutere di politica e delle cose importanti del nostro territorio”.

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