Minacciano e perseguitano le ex: tre interventi della Questura negli ultimi dieci giorni
Perseguitavano le loro ex e non accettavano la fine della relazione. Negli ultimi dieci giorni, sono stati adottati, dalla Questura di Pescara, tre distinti provvedimenti di ammonimento contre tre uomini sulla base di altrettante istanze ricevute dagli investigatori dell’Anticrimine. Il primo, emesso d’urgenza il 21 novembre, scaturisce dalla condotta di un un uomo che, al termine di una relazione sentimentale con convivenza, durata circa tre anni, non accettando la separazione, ha posto in essere atti persecutori verlo la donna; inviando numerosi messaggi, anche dal contenuto gravemente minaccioso, sia nei confronti della ex che dei suoi familiari.
Perseguitano le ex: tre individui ammoniti dalla Questura a Pescara
L’uomo ha svolto diversi appostamenti e ripetuti passaggi nei pressi dell’abitazione e del posto di lavoro della vittima. In una occasione, si è recato sotto la sua abitazione e non trovandola in casa, ha minacciato gravemente il padre ed il fratello. In un’altra circostanza, si è recato sul posto di lavoro della donna che ha minacciato, fuggendo all’arrivo della pattuglia della Volante allertata dalla stessa vittima. Dopo l’adozione del provvedimento dell’ammonimento e la notifica del divieto di avvicinamento per maltrattamenti in famiglia, (attività quest’ultima curata dal personale della stazione carabinieri di Cepagatti) l’uomo, reiterando le condotte, è stato arrestato due giorni fa in flagranza di reato, dai militari, perché sorpreso di nuovo nei pressi dell’abitazione della vittima.
Perseguitano le ex: tre interventi in 10 giorni
Il secondo ammonimento è stato emesso sempre d’urgenza il giorno 29 novembre. Lui, al termine di una relazione sentimentale con convivenza, durata alcuni anni, si è presentato più volte sul posto di lavoro della vittima, ingiuriandola e minacciandola. In tali episodi lei è stata costretta a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. L’uomo, inoltre, si è portato più volte davanti all’abitazione della donna suonando insistentemente al citofono e urlando parole minacciose.
Urla e minacce davanti a un figlio
Copione simile anche per il terzo ammonimento, adottato giovedì scorso: l’uomo, al termine di una breve relazione sentimentale, in più occasioni si è recato a casa della ex ingiuriandola e minacciandola. In una circostanza aveva pedinato la donna. Comportamenti ossessivi e ripetitivi fino a quando l’uomo si è portato sotto l’abitazione della donna. E, alla presenza del figlio, ha suonato insistentemente al citofono pretendendo di entrare in casa malgrado l’espresso diniego ricevuto. Il figlio era rimasto molto turbato dalla situazione; al punto che la vittima che ha dovuto chiedere più volte l’intervento delle forze dell’ordine. L’uomo è arrivato a mettere all’interno del bagagliaio un dispositivo Gps posizionato per monitorare i suoi spostamenti. Il provvedimento di ammonimento determina effetti diretti sul piano penale e processuale: aumenta la pena e rende procedibile d’ufficio il delitto di atti persecutori, altrimenti procedibile a querela.