Femminicidio ad Andria, seconda tragedia in un giorno: uccide la moglie davanti ai figli
Giornata drammatica. Due femminicidi e un terzo sventato per miracolo. Ad Andria, in Puglia, una donna di 42 anni è stata uccisa dal marito. Dopo l’omicidio, avvenuto nell’abitazione della coppia, l’uomo ha chiamato il 118 per confessare il delitto. Al telefono ha detto: “Ho accoltellato mia moglie, venite”. Sono subito arrivati i carabinieri per le indagini. All’assassinio hanno assistito i due figli dei coniugi, entrambi minorenni. Una tragedia che si inserisce in una giornata tristissima di violenze reiterate alle donne.
Femminicidi, un tragico martedì 28 novembre
Neanche il tempo di superare il dolore e lo sconcerto per l’uccisione di Giulia Cecchettin, che in rapida successione altri episodi drammatici sono susseguiti. Sono passati solo tre giorni dalle manifestazioni in tutta Italia contro la violenza sulle donne ma i femminicidi non si fermano: due in poche ore in questo tragico martedì 28 novembre. A Salsomaggiore Terme (Parma) un uomo ha ucciso a colpi di mazza da cricket la moglie, e ora ad Andria, un nuovo omicidio. Vincenza A., è stata accoltellata a morte dal partner. La coppia viveva nella stessa casa ma erano in regime di separazione da circa un mese.
Femminicidio ad Andria. Le urla dei bambini
Solito triste copione. L’uomo non accettava la fine del rapporto e lei ha trovato la morte, pugnalata più volte mentre in casa erano presenti i due figli minorenni. L’orrore nell’orrore. Secondo una prima ricostruzione i due litigavano spesso. È stato proprio l’assassino, nel pomeriggio, a chiamare i medici del 118 dopo aver compiuto il delitto: “L’ho accoltellata, venite”, ha detto al telefono. Gli operatori sanitari che hanno preso la telefonata hanno sentito anche urla dei due bambini e hanno allertato subito i carabinieri che indagano sull’accaduto coordinati dalla Procura di Trani. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri e il magistrato di turno.
Il post sul suo matrimonio e l’orrore che l’aspettava
A fine settembre Vincenza – riporta Repubblica on line– aveva pubblicato sui social una foto con il marito, risalente al matrimonio, 14 anni prima. A leggerla ora si resta sgomenti per la sorte orribile. Aeva scritto: “Buon anniversario a noi che tra mille difficoltà riusciamo sempre a uscirne vittoriosi. Buon anniversario a noi e alla meravigliosa famiglia che abbiamo formato. Buon anniversario a noi e a tante nuove avventure riusciremo a superare”. Un cazzotto al cuore. Destino crudele, cieco. La vittima aveva poi pubblicato diversi post proprio contro la violenza sulle donne proprio sull’onda lunga dell’omicidio Cecchettin. L’orrore era in agguato.
Sgomento in consiglio comunale dopo l’annuncio da parte della sindaca
”Un caso di femminicidio si è verificato nella nostra città. Siamo in attesa di ulteriori informazioni ma è accertato che si tratti di femminicidio”. Con queste parole la sindaca di Andria, Giovanna Bruno, ha comunicato il tragico fatto in consiglio comunale mentre era in corso una seduta; pochi minuti dopo avere ricevuto la notizia dell’uccisione di una donna da parte del marito. Dopo la comunicazione urgente, c’è stata una breve sospensione. Poi i lavori sono ripresi e il presidente dell’assise Giovanni Vurchio ha espresso da parte del consiglio comunale solidarietà e vicinanza alla famiglia della vittima. L’assise ha proseguito la discussione dell’ordine del giorno per approvare provvedimenti in scadenza, gli interventi sono stati abbreviati nei tempi. Qualche consigliere ha lasciato l’aula sgomento perché conosceva la donna uccisa.