Scomparsa di Andreea, i primi riscontri smentirebbero i legami col caso dello scheletro di Roma

6 Lug 2023 13:06 - di Greta Paolucci
scheletro

Lo scheletro che un operaio alla guida di un escavatore ha rinvenuto nei giorni scorsi in un parco di Roma in zona Pigneto, e la scomparsa di Andrea Rabciuc viaggiano da oltre 48 ore su binari investigativi paralleli. Poi però ieri la Procura di Ancona – che aveva sollecitato perizie e esami in cerca di riscontri su un possibile legame tra le due vicende misteriose – ha tirato il freno su supposizioni e ipotesi. E in una nota, il procuratore della Repubblica al lavoro sul caso della 30enne sparita nel nulla da oltre un anno, Monica Garulli, ha diramato una nota di chiarimenti. Di precisazioni necessarie su indiscrezioni e rumors trapelati negli ultimi due giorni.

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«Con riferimento alle recenti notizie di stampa relative al rinvenimento dello scorso 1° luglio a Roma di resti di un corpo umano di sesso femminile dell’età di circa 30 anni, si ritiene opportuno rappresentare che, allo stato, non vi è alcun elemento per attribuirei suddetti resti alla ventottenne rumena, Andrea Marcela Rabeiuc»: la giovane «scomparsa il 12 marzo 2022 nelle campagne di Castelplanio» recita la nota. Che poi prosegue aggiungendo in calce: «Sono in corso i rituali accertamenti svolti dalle Forze di Polizia che procedono – si legge sempre nella nota – per verificare eventuali corrispondenze tra i resti di un corpo umano – la cui identità è ignota –. E persone di cui è stata denunciata la scomparsa».

La Procura di Ancona: «Non vi è alcun elemento per attribuire i resti ad Andrea Rabeiuc»

Non solo. A stornare sospetti e illazioni crescenti è intervenuto anche Chi l’ha visto. La trasmissione condotta da Federica Sciarelli, nella puntata in onda ieri ha deviato dubbi e sospetti su una tratta che, contrariamente a quanto fin qui teorizzato, dissocerebbe alla luce di indizi e reperti l’associazione tra i due casi: quello dello scheletro ritrovato nella capitale. E quello della scomparsa della giovane Andreea. Nel corso del programma, allora, la regia ha mostrato – e inviata e conduttrice hanno commentato – gli oggetti trovati accanto al corpo. Si tratta di una collanina color argento con un crocifisso. Di un accendino con l’immagine di Che Guevara; di diversi elastici per capelli. E di due bracciali e uno zaino nero con la scritta “Love Denny Rose”.

Scheletro rinvenuto a Roma, la mamma di Andreea: non è mia figlia

Ebbene, non soltanto gli oggetti – soprattutto il colore dello zainetto – non corrisponderebbero alle ricostruzioni rese sulla 30enne di origini romene scomparsa a Montecarotto. Come anche alle descrizioni di lei al momento della sparizione. Ma di fatto, dalle prime analisi eseguite sui resti rinvenuti a Roma, sembra che la mandibola ritrovata abbia due placche. Segni di interventi odontoiatrici risalenti a molto tempo fa. Un indizio molto significativo, utile agli inquirenti per risalire all’identità dello scheletro. In modo da appurarne, e delegittimarne definitivamente, i punti in comune con il caso di Andreea Rubciuc. Un’ipotesi, quella dell’associazione tra il ritrovamento dei resti e la scomparsa della 30enne, su cui proprio ieri anche la mamma di Andreea ha emesso una sentenza di cui si dice certa: quel corpo non appartiene a mia figlia.

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