Putin alla resa conti, giallo su Surovikin, “vip” segreto della Wagner. E spunta la lista di 007 e ufficiali con lui
Il giallo che intride la vicenda della rivolta militare della Wagner si alimenta di nuova linfa. Stavolta a generare nuovi sospetti su protagonisti e operazioni dell’ammutinamento di Prigozhin in marcia verso Mosca e fermatosi alle porte della città arriva dalla Cnn che, sulla base di documenti ottenuti dal Centro dossier investigativo russo, lancia l’ipotesi di un “club di potenti” e quella secondo cui il generale russo Sergei Surovikin – che sarebbe stato arrestato per il suo presunto coinvolgimento nella rivolta armata del 24 giugno – fosse un membro vip segreto del gruppo di mercenari. Secondo l’emittente americana Surovikin – sempre elogiato dal “cuoco del Cremlino” in contrapposizione al ministro della Difesa Serghei Shoigu e al capo di Stato maggiore Valery Gerasimov – avrebbe un numero personale di registrazione con Wagner, insieme ad un’altra trentina di alti militari e membri dell’intelligence di Mosca.
Russia, Cnn: Surovikin era membro vip segreto della Wagner?
Non solo. Giallo nel giallo, tra voci di arresto e di interrogatori, s’infittisce e resta avvolta nel mistero anche la narrazione sulla sorte di Prigozhin, come del generale Sergei Surovikin. Il Cremlino si rifiuta di chiarire, mentre il New York Times, citando fonti anonime dell’intelligence statunitense, riferisce che Surovikin era a conoscenza della rivolta di Wagner e, secondo il Financial Times e il Moskow Times, sarebbe stato arrestato per questo motivo. Eppure, alla domanda dei giornalisti se il Cremlino possa chiarire la situazione che riguarda Surovikin, il portavoce Peskov ha risposto: «No, purtroppo no. Vi consiglio di contattare il ministero della Difesa, è una sua prerogativa». Così come, all’interrogativo sulla fiducia di Putin nei confronti di Surovikin, Peskov ha rimbalzato nuovamente il quesito, eludendo una replica netta : «È il comandante in capo supremo e lavora con il ministro della Difesa e con il capo di Stato maggiore. Le domande sulle unità strutturali all’interno del ministero dovrebbero essere rivolte al ministero della Difesa stesso».
Il generale avrebbe avuto il proprio badge con regolare numero di registrazione
A completare il quadro, dunque, arrivano a cascata le rivelazioni della Cnn. Per l’emittente, che fa riferimento a documenti esclusivi forniti dal Dossier Center, il generale – ormai “ex” numero due delle forze armate russe, e personaggio di rilievo dell’establishment militare che è al fianco di Putin – era un membro “vip” della Wagner. Avrebbe avuto il proprio badge con regolare numero di registrazione, in una lista in cui figurerebbero almeno altri 30 alti dirigenti militari e dell’intelligence russa. Anche loro membri vip segreti del gruppo di mercenari, sempre secondo il Russian investigative Dossier Center, che l’emittente americana indica come fonte.
Surovikin e la lista di 30 militari e 007, altri vip segreti della Wagner
E, altra benzina sul fuoco dei retroscena, Surovikin non sarebbe stato neanche l’unico membro di spicco delle forze armate “tesserato” per la compagnia di mercenari. Secondo le informazioni della Cnn – che il sito di Rainews rilancia –infatti, con lui avrebbero aderito altri 30 ufficiali. Nel frattempo, Surovikin non appare in pubblico da sabato scorso, quando la Wagner ha marciato verso Mosca prima di fermarsi a 200 km dalla capitale. Soprannominato “generale Armageddon” dopo le operazioni condotte in Siria, Surovikin ha coordinato per un periodo le operazioni della guerra in Ucraina. Non è chiaro, afferma la Cnn, cosa comporti nel dettaglio l’appartenenza alla Wagner per una figura di tale rilevanza. Non si può escludere, però, che il legame con la compagnia di mercenari garantisse vantaggi economici al generale.
Giallo nel giallo: nessuna notizia sulle sorti di Surovikin e Prigozhin. E Peskov evita di rispondere
E il mistero, sempre più fitto, avvolge figura e ruolo di Surovikin, la nebbia, come minimo, sfuma i contorni su Prigozhin. Da giorni ormai non arrivano notizie ufficiali sul leader della Wagner. E, ancora una volta, alle domande dei giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha risposto evasivamente. Guardandosi bene dal fornire informazioni su dove si trovi in questo momento il fondatore del gruppo di mercenari. «Non ho tali informazioni», è la replica secca di Peskov ogni qualvolta gli si chiede conto della vicenda. L’unica novità che ha aggiornato sulle sorti del capo Wagner era arrivata due giorni fa dal presidente bielorusso Aleksander Lukashenko: Prigozhin si troverebbe in Bielorussia. Ma il condizionale è d’obbligo come non mai…