Integratori per l’eterna giovinezza, Zangrillo: mai promosso questi prodotti, è tutto falso
È una fake news che lo fa arrabbiare. E mina la sua professionalità indiscussa. Alberto Zangrillo in un tweet nega qualsiasi legame con la pubblicità di prodotti per restare eternamente giovani che ha utilizzato la sua immagine.
Integratori per restare giovani, tweet di Zangrillo
“Vi informo che non promuovo, e non ho mai promosso, l’uso o l’acquisto di tali prodotti”, scrive il direttore delle terapie intensive del San Raffaele di Milano. Che aggiunge: “Preciso inoltre di non avere rapporti con le aziende agli stessi collegate. E di non aver mai rilasciato le dichiarazioni riportate e che mi vengono falsamente attribuite”. Il riferimento è alla falsa notizia apparsa sui social che lo descrive come testimonial della campagna pubblicitaria di un integratore salvifico, in cui viene utilizzata la sua immagine.
Il medico: è tutto falso, non ho mai promosso queste sostanze
La pubblicità, postata dal medico personale di Berlusconi e bollata con la scritta “Falso”, è ben costruita. “L’età non è un ostacolo nella vita. Il professore italiano Alberto Zangrillo – si legge nell’annuncio corredato da foto del medico – ci svela il segreto del benessere e della buona salute”. E prosegue: “Alberto Zangrillo, il famoso virologo e politico italiano, si sente come se avesse 40 anni. Il suo corpo e il suo cuore sono rimasti giovani. Il professore sostiene che il segreto di longevità della sua famiglia si basa sulla salute dei vasi sanguigni. Se sono sani e puliti si può vivere fino a 120 anni, o anche di più e sentirsi in perfetta salute. Come medico con molti anni di esperienza, lo so per certo”. E ancora, recita l’annuncio dove si può anche comprare il prodotto in questione, “il nostro corrispondente è riuscito ad intervistare Alberto Zangrillo, sempre allegro e indaffarato, che ha spiegato come migliorare la vita grazie alla pulizia dei vasi sanguigni”. Una patacca in piena regola smascherata dal diretto interessato.
La solidarietà di Bassetti: vittima come me
Matteo Bassetti, anche lui vittima di “questi sciacalli”, esprime solidarietà all’amico e collega Zangrillo. “Assurdo che la polizia postale non sia ancora intervenuta. La mia prima denuncia è del gennaio 2022”-