Controlli sul reddito di cittadinanza, scoperti altri 30 furbetti: l’ammontare è 210mila euro

2 Mag 2023 10:48 - di Italpress

I militari del Comando Provinciale di Lucca, in collaborazione con gli uffici dell’Inps, hanno effettuato una serie d’interventi nei confronti di percettori del reddito cittadinanza al fine di verificarne la regolarità, segnalando all’autorità giudiziaria 30 persone per aver illecitamente percepito tale beneficio economico per un ammontare complessivo di circa 210.000 euro. L’analisi effettuata incrociando le banche dati, ha consentito di constatare numerose irregolarità nei confronti di beneficiari che hanno omesso di dichiarare disponibilità economiche emergenti da vincite al gioco on-line, ovvero in una situazione la percezione di reddito di impresa da un soggetto del nucleo familiare, o ancora la comunicazione delle informazioni circa lo stato di detenzione domiciliare e condanne intervenute nei 10 anni precedenti relative al coniuge convivente. Si è dimostrata ricorrente la casistica in cui il soggetto richiedente non risiedeva in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo, come la norma richiede.

Reddito di cittadinanza usato anche numerose “giocate”

Un caso in particolare ha riguardato una persona che, successivamente alla presentazione della domanda di Reddito di cittadinanza, effettuava numerose giocate registrate su un conto gioco a lui riconducibile, arrivando a movimentare, nel solo 2021, somme per oltre 320mila euro. I finanzieri del Gruppo Viareggio, invece, nel corso di un controllo all’interno di un salone per parrucchiera di Serravezza, hanno identificato una lavoratrice intenta a svolgere le proprie mansioni in totale assenza di qualsivoglia contratto di lavoro dipendente. I successivi accertamenti hanno permesso di riscontrare che la ragazza, la quale riceveva dal datore di lavoro una “paga” di circa 400 euro in denaro contante, era anche percettrice, dal mese di luglio del 2022, del reddito di cittadinanza per un importo pari a euro 500 mensili. (ITALPRESS)

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