Capezzone: prepotenza rossa negli atenei. Due convegni di Azione universitaria presi di mira dai collettivi

10 Mag 2023 12:51 - di Redazione
Capezzone

Daniele Capezzone sulla Verità racconta oggi la “prepotenza rossa” nelle Università. No, non si parla delle tende montate negli atenei contro il caro-affitti per gli studenti fuori sede, ma dell’intolleranza violenta che colpisce le iniziative di Azione Universitaria. 

Intolleranza di cui lo stesso Capezzone è stato vittima, lo scorso ottobre, quando un convegno regolarmente autorizzato, al quale proprio Capezzone doveva partecipare, fu preso d’assalto dai collettivi di sinistra.

Ora, scrive Capezzone, c’è un’altra tappa di quella follia che all’epoca si vide all’opera. Vicende che non interessano i media mainstream, che pure per la scazzottata al liceo Michelangelo di Firenze hanno suonato la grancassa dello sdegno e dell’indignazione. Tutte cose che non accadranno in questo caso, anzi in questi casi perché gli episodi di cui Capezzone dà notizia sono due.

“Ancora una volta, i giovani di Azione Universitaria avevano organizzato due conferenze (regolarmente autorizzate anche in questo caso: anzi addirittura finanziate dalla Sapienza, in quanto promosse da rappresentanti elettivi degli studenti). E cosa è successo? Alla vigilia della prima (esattamente com’era accaduto a fine ottobre) i soliti collettivi di sinistra hanno preannunciato un’«assemblea antifascista» da tenere – guarda un po’ – in concomitanza con la conferenza di Azione Universitaria (tema: «Il mondo dopo l’Ucraina: l’internazionalismo liberale ai conti con la storia», con storici e giornalisti e senza politici). Morale: lunedì mattina il cortile di Scienze politiche era un inferno. E ancora una volta, proprio come a ottobre, il convegno si è sì potuto tenere, ma in modalità «asserragliata»: saracinesche abbassate, polizia schierata, e gruppuscoli dei collettivi di sinistra che per tutto il tempo hanno fatto il giro dell’edificio colpendo i muri, rumoreggiando, e tentando in ogni modo di aprirsi un varco per irrompere e impedire lo svolgimento dei lavori”.

E ancora “un’ulteriore conferenza di Azione Universitaria – scrive Capezzone – era prevista per ieri (stavolta sul tema: «Re Artù e la Materia di Britannia: influenza sulla cultura europea», anche in questo caso senza ospiti politici). Nel pomeriggio precedente un’assemblea dei collettivi di sinistra ha deciso di impossessarsi della scalinata della facoltà di Lettere con l’obiettivo di impedire il nuovo convegno. Morale: ieri mattina i ragazzi di Azione Universitaria non potevano materialmente accedere (con soddisfazione dei casinisti di sinistra), e il pro rettore vicario si è attivato per garantire un’altra collocazione per il convegno (però fuori della città universitaria propriamente detta: presso l’Unitelma, l’università telematica) e con il presidio costante delle forze dell’ordine”.

 

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