Bimba salvata a scuola, Viky abbraccia i carabinieri. Le lettera della mamma

17 Mag 2023 11:36 - di Italpress

Il 9 maggio scorso l’intervento dei carabinieri di Castello di Cisterna in una scuola di Marigliano fu determinante nel salvataggio di una bambina di 4 anni, in preda ad una crisi epilettica. Così, dopo una settimana da quel momento terribile ma dal lieto fine, i carabinieri hanno voluto riabbracciare la piccola Viky, donandole ancora un sorriso e un orsetto di peluche con un berretto personalizzato. La madre della bimba, commossa per la vicinanza dell’Arma, ha voluto ringraziare i militari con una lettera.
«Loro, gli angeli custodi in terra, eccoli i volti… Si tratta di persone splendide, degne di ammirazione, che stimerò sempre – si legge nella missiva -. Negli occhi dei Carabinieri si leggeva lo spavento, la preoccupazione, le lacrime, non era difficile comprendere l’affetto quasi genitoriale che provavano per mia figlia; non è possibile dimenticare quegli sguardi, e io mai li dimenticherò. D’altronde, da parte mia non è possibile non stimare fortemente chi fa tanto per tua figlia. Per questo, mi sento in dovere di ringraziare l’intera Arma dei carabinieri, e soprattutto il nucleo di Castello di Cisterna… il generale Scandone, il colonnello De Tullio, il maggiore Barrel, il maresciallo Maione, il capitano Bianchin e i tanti Carabinieri presenti stasera alla festa per Viky; ormai divenuta mascotte di Castello di Cisterna».

Il ringraziamento della mamma di Viky

«In particolare ringrazio i Carabinieri, Raffaele, Clemente e Francesco che quel giorno hanno raggiunto la scuola con estrema rapidità, quasi volando. Per me si è trattato di tre angeli che sono stati vicini alla mia bambina come se fosse figlia loro, nella crisi epilettica la mia piccola (che da 1 ora aveva finito di mangiare), si stava soffocando con il suo stesso vomito e la manovra fatta dal carabiniere le ha salvato la vita. Magari l’8 maggio 2024 il Comune, coinvolgendo l’Arma dei Carabinieri di Castello di Cisterna, potrebbe istituire un evento a nome di Viky, per trasformare un caso traumatico in una ricorrenza civile significativa e utile», conclude la lettera. (ITALPRESS)

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