“Open to Meraviglia è già un successo”: la Armando Testa smonta le fake news sulla campagna
«La Armando Testa ringrazia. Quando una campagna di promozione turistica rompe il muro dell’indifferenza e riesce a dar vita ad un dibattito culturale così vivace come quello acceso in soli 5 giorni da Italia – Open to Meraviglia, rappresenta sempre qualcosa di positivo». Lo scrive il gruppo di comunicazione Armando Testa, autore della campagna del Ministero del Turismo e di Enit ‘Italia. Open to Meraviglia», in una pagina acquistata oggi sul Corriere della Sera. Il più grande gruppo di comunicazione italiano nel mondo, nato nel 1946, smonta punto per punto fake news e commenti approssimativi.
La Armando Testa ringrazia: da 500 anni non si parlava così tanto della Venere
«Grazie perché non accadeva da anni che la notizia di una campagna istituzionale suscitasse una eco di tale portata. Quando poi si tratta di un campagna solo presentata ma non ancora uscita, probabilmente di una portata unica», prosegue il testo del gruppo. La prestigiosa società di comunicazione cita i numeri del successo: «Grazie per le migliaia di visualizzazioni, commenti, meme e per le appassionate discussioni di questi ultimi giorni: ci hanno fatto sentire davvero la più grande agenzia italiana, con un immenso reparto creativo di milioni di persone al lavoro sullo stesso concetto».
Il budget di 9 milioni di euro include la pubblicità in 5 continenti
«Grazie a tutti coloro che hanno immaginato che il video destinato alla presentazione del progetto – e dunque realizzato con materiale di repertorio – fosse già lo spot ufficiale della campagna. Grazie a chi ci ha fatto sentire milionari! Ma i 9 milioni di euro dell’investimento previsto da Enit sono destinati alla pianificazione media in tutti i principali mercati: Europa, Paesi del Golfo, Usa, Centro e Sud America, Cina, India, Sud Est Asiatico e Australia», prosegue il testo del gruppo Armando Testa.
«L’obiettivo è quello di promuovere l’Italia all’estero, puntando su un target proveniente da 33 Paesi. Anche e soprattutto su mercati culturalmente molto diversi dal nostro, accendendo l’attenzione in modo facile, diretto e immediatamente riconoscibile su ciò che tradizionalmente contraddistingue l’Italia nel mondo», sottolinea inoltre il testo.
«Sappiamo che parlare dell’Italia significa tener conto di tantissime sensibilità e sfumature. Un capitale culturale e umano così unico e prezioso che spinge tutti a lavorare, ed anche a dibattere, con una straordinaria passione. La Armando Testa ringrazia, e Venere con noi. Erano più di 500 anni che non si parlava di lei così tanto. Se non è meraviglia questa», conclude il testo.