Demografia, l’India effettua il sorpasso: non è più la Cina la nazione più popolosa del mondo
Non c’è il fotogramma del sorpasso, ma il sorpasso c’è stato. Esattamente a metà del mese di aprile, com’era stato preventivato. Da oggi o forse da ieri (la statistica non è una scienza esatta), infatti, è l’India e non più la Cina la nazione più popolosa al mondo. Battendo un record che durava da due secoli, ora che al mondo siamo più di otto miliardi. La notizia sta rimbalzando da una parte all’altra degli oceani, sulle pagine del quotidiano americano Wall Street Journal come nei servizi dell’emittente panaraba Al Jazeera. A certificarla sono gli esperti dell’Onu, che l’hanno quantificata attraverso una previsione destinata ad avverarsi entro la fine dell’anno.
A fine anno l’India avrà 1 miliardo e 429 milioni di abitanti
In quel periodo, infatti, il subcontinente indiano dovrebbe contare un miliardo e 429 milioni di abitanti a fronte del miliardo e 426 milioni della Cina. Distantissimi gli Stati Uniti, pur terzi, con circa 340 milioni. Secondo i demografi, tuttavia, fotografare l’esatto momento del sorpasso è impossibile. «La nostra è un’approssimazione grezza» ha detto Patrick Gerland, capo dipartimento delle Nazioni Unite. La tendenza è però chiara, e va accelerando. Non molto tempo fa, l’India avrebbe dovuto conquistare il primato soltanto verso la fine di questa decade. Il sorpasso arriva però prima, perché il calo della natalità in Cina non si è arrestato neanche con la fine della politica del figlio unico sette anni fa e con il via libera alla possibilità del terzo, nel 2021.
L’impatto sul Pil
Secondo Dudley Poston, professore di sociologia all’Università del Texas, Pechino si è conformata a molti Paesi europei nell’avere su base annua più decessi che nascite. L’Iindia, al contrario, detiene il record di numero di bambini che vengono al mondo ogni anno. Dati e tendenze raccontano un pezzo di futuro. Secondo stime Onu, nel 2100 la popolazione indiana potrebbe essere il doppio di quella della Cina. Un rapporto che si rifletterebbe sull’età media e dunque sul peso delle pensioni: per Nuova Delhi peserebbero per il 4 per cento del Pil, per Pechino il 20. Ma l’India detiene anche il record del numero di poveri: 228 milioni di persone, 415 milioni in meno rispetto al 2005 fa ma sempre tanti: rappresentano, infatti, il 16 per cento della popolazione nazionale.