Crisi d’ansia e pianti per interrogazioni e verifiche, un liceo classico sospende i voti

8 Apr 2023 11:25 - di Gianluca Corrente
liceo classico

Gli iscritti al liceo classico stanno diminuendo per un motivo preciso: la paura. Molti giovani confessano di temere che sia troppo impegnativo cimentarsi in latino e greco. Quei vocabolari enormi e quelle traduzioni sono un incubo. Ma la validità degli studi classici è intatta. Resta il fatto che in molte scuole si verificano troppe crisi d’ansia tra gli studenti dopo le interrogazioni o i compiti, troppi pianti dopo una chiamata alla lavagna da parte dell’insegnante finita magari con un “impreparato”.

Liceo classico, il terrore del greco e latino

Un fenomeno, questo, diffuso in molti istituti italiani. Fare una verifica di greco è come infilarsi in un tunnel, così come avere a che fare con l’ablativo assoluto in latino. Allora accade che il liceo classico e scientifico “Giordano Bruno” di Mestre (Venezia) decide di sperimentare un quadrimestre di lezioni senza voti, sostituendoli con giudizi meno impietosi.

I voti “sospesi”, si inizia con i giudizi

I ragazzi continuano a fare le verifiche stabilite dagli insegnanti ma, al termine, non c’è più il voto. Si parla invece, di “risultati raggiunti” scritto in verde o di “preparazione da migliorare” in rosso con i dettagli specifici dei punti dolenti. Alla fine quadrimestre, ovviamente, il voto ci sarà e finirà direttamente in pagella.

Liceo classico e scientifico, parla la dirigente

Tutto questo, nelle intenzioni della dirigente scolastica, Michela Michieletto, dovrebbe aiutare a gestire lo stress e insegnare agli alunni a non vivere un cattivo giudizio in aula come un incidente demotivante nel cammino che porta alla maturità. A sottolineare il problema sono stati soprattutto i professori delle classi prime, che hanno allargato la discussione ai genitori e ai consigli di classe. Alla fine si è deciso di tentare la strada alternativa ai voti, al liceo classico e allo scientifico.

Evitare i giudizi troppo tranchant

Le verifiche orali e scritte sulla preparazione scolastica vengono fatte come prima ma al termine i compiti non vengono giudicati con i classici voti da 1 a 10. Per smussare gli angoli acuti di qualche giudizio troppo tranchant viene preferito evidenziare i punti dolenti con specifiche annotazioni che passano da “non funziona la sintassi” a “la riflessione va approfondita”.

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