Donzelli: “Effetto Schlein? Aspettiamo le urne. La sinistra pretende di darci bollini verdi ma non funziona”
Non crede all’effetto Schlein, rivendica il cambiamento storico dei primi sei mesi di governo Meloni e demolisce la superiorità morale della sinistra che pretende di dare bollini verdi alla maggioranza. Giovanni Donzelli, responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, intervistato dal Messaggero fa il punto sull’attualità politica.
Donzelli: effetto Schlein? Lo vedremo in Friuli
Ai sondaggi di questi giorni che danno in crescita il Pd preferisce le urne ‘vere’. “Lo vedremo tra cinque giorni alle elezioni in Friuli…”, dice soddisfatto per la svolta del governo Meloni. “Per la prima volta dopo tanto tempo si è formato un governo che fa politica. Che non si nasconde dietro ai tecnici. E che rappresenta la volontà della maggioranza degli elettori”.
Con Meloni per la prima volta torna la politica
Basta con inciuci e governi decisi a tavolino. Donzelli è convinto che tra 5 anni rivincerà Giorgia Meloni, ma in ogni caso applaude al superamento della Prima e seconda Repubblica, “una democrazia matura, basata sul bipolarismo e l’alternanza“. Nessuna crepa nel centrodestra. “L’unica crisi che vedo è quella delle opposizioni. Che si presentano con quattro mozioni sull’Ucraina. E che ogni giorno chiedono le dimissioni di un ministro diverso”.
La sinistra non può dare bollini verdi a noi
Sui presunti scivoloni comunicativi del governo taglia corto. “Per la sinistra è un errore tutto quello che a loro non piace. Nnon inseguiremo il Pd”, replica Donzelli accusando la sinistra di saper solo polemizzare sul secolo scorso. “Qualunque cosa dica la Meloni, per loro non basta mai. Ma la sinistra non ha la supremazia morale o democratica, non sono loro a dare bollini verdi”.
“Rifarei il discorso che ho fatto in aula”
Il parlamentare di FdI ridirebbe quello che disse in aula sul Pd a proposito della ormai famosa visita della delegazione dem in carcere all’anarchico Cospito. E rivolta la domanda. “Vorrei chiedere al centrosinistra se porterebbe di nuovo avanti 45 giorni di sollevazione popolare per scoprire poi che il Giurì d’onore dà ragione a noi“.
La violenza va sempre condannata
“La violenza va condannata in tutte le sue forme, è la negazione della politica”, dice a proposito dell’escalation di episodi di intolleranza. Chiede di abbassare i toni, tutti quanti, evitando come fa la sinistra di delegittimare l’avversario, che non rende neanche elettoralmente. “Da una parte mi verrebbe da dire “lunga vita a questa opposizione“. Ma dall’altra spero che prevalga il senso di responsabilità”.
Il partito conservatore esiste già, è FdI
Nessuna nostalgica per il partito unico di centrodestra. “Il partito conservatore c’è già, ed è Fratelli d’Italia”, chiarisce Donzelli. “Con Lega e Forza Italia siamo compatibili ma poi ognuno ha le sue sensibilità. E le fusioni a freddo di solito non aiutano. Il Pdl era un bel progetto, che purtroppo non ha funzionato. Tornare indietro non ha senso».