Cutro, il giallo dello zaino con i soldi: “Uno scafista aveva un borsone con 1 milione di euro”

20 Mar 2023 10:44 - di Alessandra Parisi

Del presunto zainetto non c’è più traccia. Sulla tragedia di Cutro emergono nuovi dettagli sorprendenti. A quanto risulta dai superstiti a bordo del barcone naufragato si ci sarebbe stato uno zaino con un milione di euro in contanti. Una somma enorme, probabilmente la cifra incassata dagli scafisti per la traversata.

Cutro, spunta il giallo dello zaino a bordo del barcone

“Dentro c’era un milione, lo teneva uno scafista”. Questa la confessione di uno dei sopravvissuti agli inquirenti che stanno indagando sulla strage del 26 febbraio che ha causato 889 vittime. I migranti, secondo una ricostruzione de il Tempo, avrebbero pagato 4mila euro per i minori e 8mila per gli adulti. Facendo due conti, se sul caicco  hanno presto posto circa 180 migranti la cifra del milione di euro è credibile. Lo zaino non è mai strato trovato ma i sopravvissuti giurano di averlo visto. “I soldi erano in uno zaino nero, grande, che stava sotto il divano dove era seduto uno degli scafisti”, ripetono.

I superstiti: c’era un borsone con 1 milione di euro

Agli avvocati  dei familiari delle vittime di Cutro, come riporta il Corriere della Sera, non risulta sia stato recuperato: “Non c’è stato nessun sequestro di denaro. Non esiste un verbale depositato che lo certifichi”. I soldi, dunque, sarebbero spariti. Lo scafista fermato alcuni giorni dopo il naufragio alla frontiera non aveva con sé quel borsone. Né i soldi. Dei cinque scafista individuati tre sono arrestati a Cutro dopo il naufragio. Uno otto giorni dopo in Austria e un altro risulta ancora latitante. Tra le piste la più credibile è che sia quest’ultimo ad avere il presunto “tesoro” dei trafficanti di uomini. Ma sono tante le ipotesi in campo: si sospetta anche che l’ultimo scafista arrestato, prima di essere fermato, possa aver ceduto il borsone a terzi. Infine non è escluso che lo zaino sia rimasto sul barcone e si affondato insieme al relitto.

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