Il Pd contro i libri di Ferrogallico a scuola: “L’editore è troppo schierato”. Quindi va tolto pure Feltrinelli?
Come al solito, la sinistra (Pd e Cgil in prima fila) alla vigilia del Giorno del ricordo, usa ogni pretesto per strumentalizzare: l’ultimo caso contro Ferrogallico edizioni è scoppiato in provincia di Modena.
Stavolta la sinistra si scaglia contro Ferrogallico
Il nuovo “Casus belli” riguarda la distribuzione gratuita dei fumetti editi della Ferrogallico Edizioni ai ragazzi delle scuole secondarie della città, su cui il Pd oggi ha annunciato un’interrogazione al Viminale.
«L’amministrazione comunale di Mirandola – tuona il deputato Pd Andrea De Maria – ha distribuito nelle scuole, in occasione del giorno del Ricordo, un materiale editoriale chiaramente riferito a posizioni di estrema destra». Il motivo? La casa editrice Ferrogallico sarebbe curata da personalità ascrivibili all’estrema destra. Secondo l’accusa del deputato dem, l’avallo dell’iniziativa da parte del Comune leghista di Mirandola «va oltre la commemorazione e la ricerca storica, esalta e legittima indirettamente un periodo storico che gli albi e le graphic novel di Ferrogallico fanno immaginare come avventuroso e accattivante».
Il giorno del ricordo: tutte le scuse per non celebrarlo
La replica non si è fatta attendere. «La strumentalizzazione, quella vera – dice Guglielmo Golinelli, consigliere comunale a Mirandola e segretario della Lega in provincia di Modena – è tutta da ascrivere al Partito democratico e alle sue sub-strutture, sguinzagliate senza alcun ritegno in un attacco all’arma bianca con pochi argomenti e molta retorica, con accuse di indottrinamento e revisionismo storico, cioè quello la sinistra ha sempre fatto con la scuola pubblica e sul tema delle foibe».
“Con questa logica aberrante la casa editrice del bombarolo Feltrinelli va bandita?”
L’ex deputato Golinelli, anzi, si chiede e puntualizza in una nota: «Per quale ragione dovrebbe essere un crimine mettere a disposizione, senza alcuna indicazione vincolante, libri che sono stati a più riprese utilizzati nelle sedi di Camera e Senato in occasione del Giorno del Ricordo ed utilizzati in centinaia di Comuni di varie regioni italiane (Veneto e Piemonte in primis)? Secondo questa distorta visione della realtà (che rispediamo al mittente) anche utilizzare libri della casa editrice Feltrinelli, il cui fondatore è stato appurato essere un bombarolo appartenente alla sinistra sovversiva, sarebbe da considerare un’onta».
(Nelle foto gli stand di Ferrogallico; Giangiacomo Feltrinelli, fondatore della omonima casa editrice, morto mentre nel tentativo di piazzare una bomba)