Bolsonaro dagli Usa: “Anticiperò il mio rientro”. E Tajani smentisce fughe in Italia: “Mai chiesta la cittadinanza”
Parla dal letto di un ospedale in Florida dove è ricoverato a causa di forti dolori addominali, Jair Bolsonaro. Il quale – anche per dimostrare l’attendibilità della notizia – posta una foto su Twitter che sta facendo il giro del web. E spiega: «Ieri ho avuto nuovi dolori e sono stato ricoverato in un ospedale di Orlando. Siamo grati per le preghiere e i messaggi di pronta guarigione».
Bolsonaro, il soggiorno americano e l’annuncio di voler anticipare il ritorno
Un momento a dir poco movimentato, quello che sta attraversando l’ex presidente brasiliano, che alla Cnn del Brasile ha anche spiegato: «Sono venuto negli Stati Uniti per restare fino alla fine del mese di gennaio. Ma intendo anticipare il mio ritorno». Soffermandosi poi sull’excursus delle problematiche di salute che lo affliggono. Specie da quando, come Bolsonaro fa sapere sempre via social, «dopo l’accoltellamento nel (comune di) Juiz de Fora, ho subito cinque interventi chirurgici. Dall’ultimo, ho avuto il doppio del dolore. E questo mi ha portato ad altre procedure mediche»…
L’ex presidente in Florida tra fast food e selfie con i sostenitori
Arrivato in Florida pochi giorni prima dell’insediamento di Luiz Inacio Lula da Silva, Jair Bolsonaro ha trovato un insolito rifugio, circondato da ammiratori, in un sobborgo di Orlando, poco distante da Disney World. Prima che l’assalto da parte di migliaia di suoi sostenitori al Congresso ed alle sedi delle altre istituzioni democratiche a Brasilia riaccendesse i riflettori sull’ex presidente, Bolsonaro si è goduto una vacanza con visite ai fast food della zona, e selfie con i fan che andavano a trovarlo nella casetta a due piani che ha preso in affitto.
Poi l’assalto di domenica…
I fatti drammatici di domenica, con l’attacco più significativo alla democrazia brasiliana dai tempi del colpo di stato del 1964, hanno però drasticamente cambiato le cose. Con Lula che ha accusato il suo predecessore di aver «incoraggiato» l’assalto attraverso i social media «da Miami, dove è andato a rilassarsi».
I dem Usa esortano Biden a revocare il visto all’ex presidente ospite
Poche ore dopo l’assalto alcuni esponenti democratici hanno esortato l’amministrazione Biden a revocare il visto dell’ex presidente. Il quale, intanto, ieri si è ricoverato in un ospedale di Orlando per dolori addominali, collegati alle ferite riportate dall’accoltellamento subito durante la campagna elettorale nel 2018. Tempestiva, allora, la risposta della Casa Bianca, che ha replicato ricordando che «finora non abbiamo ricevuto nessuna richiesta ufficiale del governo brasiliano relativa a Bolsonaro».
Bolsonaro dovrebbe essere entrato con un visto diplomatico
Oltretutto, non è chiaro quanto Bolsonaro intenda rimanere in Florida. Quel che è certo è che, arrivato negli Stati Uniti il 30 dicembre, quando era quindi ancora il presidente del Brasile, Bolsonaro dovrebbe essere entrato con un visto diplomatico – anche se questo non viene confermato dal dipartimento di Stato per motivi di privacy – che gli permetterebbe di rimanere un mese nel Paese, salvo richiedere un altro tipo di status.
Cosa prescrivono le condizioni per restare
«Se un possessore di un visto diplomatico non ricopre più una carica pubblica, deve lasciare gli Stati Uniti o richiedere un altro visto entro 30 giorni», ha ricordato il portavoce del dipartimento Ned Price. Sottolineando che in caso contrario «l’individuo potrebbe essere rimpatriato dal dipartimento della Sicurezza Interna».
Smentite le voci di un trasferimento in Italia di Bolsonaro
Intanto, salute e soggiorno americano a parte, continuano ad affastellarsi voci, indiscrezioni e polemiche, su cui i siti di informazione sudamericani scrivono ormai da almeno un paio di giorni. E che riguardano, in particolare, l’ipotesi suggestiva quanto improbabile – e che ancora ieri sera il Corriere della sera ventilava – di un trasferimento in Italia di Bolsonaro, «per fuggire alle indagini che lo vedono coinvolto in patria».
Tajani: «Bolsonaro non ha mai chiesto la nostra cittadinanza»
Una notizia che il ministro degli Esteri Antonio Tajani – intervenendo su Radio Anch’io – ha nettamente smentito. Asserendo: «Jair Bolsonaro non ha mai chiesto la nostra cittadinanza. Ci sono leggi che autorizzano la cittadinanza, ci sono persone che hanno diritto di diventare cittadini italiani se lo chiedono», ha spiegato il titolare della Farnesina. Ricordando poi in merito alla situazione in Brasile, che «il governo ha condannato immediatamente con grande fermezza ciò che è accaduto».