Naufragio nella Manica: ora Parigi vuole punire i responsabili. Meglio tardi che mai
Meglio tardi che mai. A un anno dal naufragio che causò la morte di 27 migranti, tra cui donne e una bambina, nelle acque della Manica, il governo di Parigi si dice pronto a punire eventuali responsabili nella catena di comando dei soccorsi francesi. «Se, in qualsiasi momento, c’è stata una falla, un errore, verranno prese sanzioni», ha assicurato il ministro Hervé Berville, parlando ai deputati. La vicenda del naufragio è emersa dopo le rivelazioni del quotidiano Le Monde sulle circostanze della tragedia – la peggiore mai avvenuta nel braccio di mare tra Francia e Gran Bretagna – con almeno una quindicina di Sos ignorati.
Accadde nella Manica un anno fa: 27 morti
Va sottolineato per capire come agiscono quelli che hanno accusato di «disumanità» il governo italiano per aver negato l’approdo della nave Ocean Viking. Ora sono in corso un’inchiesta giudiziaria e un’indagine interna. Nella notte tra il 23 e il 24 novembre 2021, nessuno, né da parte francese né da parte britannica, soccorse quel gommone in un mortifero rimpallo di responsabilità tra Parigi e Londra. Fra i corpi ripescati nella Manica quelli di sei donne e una bimba. Alla fine solo due migranti furono tratti in salvo. Rivolgendosi ai deputati, Berville ha detto di essere rimasto «terrorizzato» leggendo l’inchiesta choc di Le Monde pubblicata domenica, proprio mentre imperversava la crisi tra Francia e Italia sul caso Ocean Viking.
Il ministro francese: «Inorridito da quanto accaduto»
Con ragione, dal momento che la trascrizione delle richieste dei migranti risultano a dir poco drammatiche. Questo è solo uno dei loro ultimi disperati appelli: «Siamo in acqua. È finita, finita. Aiutateci, per favore. Stiamo per morire. Siamo nel mare, dentro, dentro…fa freddo». Al che l’operatore risponde: «Ma da dove siete partiti in Francia? Non vediamo dove vi trovate». Addirittura spaventoso il commento contenuto in un’altra trascrizione: «Ho i piedi nell’acqua». Risposta: «Beh, nessuno ti ha chiesto di partire…». Intanto, per fermare le tragedie nella Manica, Parigi e Londra hanno concluso un accordo per rafforzare la sorveglianza delle coste. Quest’anno, secondo le autorità di Parigi, sono stati oltre 40mila i disperati che hanno tentato di raggiungere la Gran Bretagna: un record dall’inizio delle traversate nel 2018.