La Francia espelle 44 migranti della Ocean Viking: non sono profughi e vanno rimpatriati

15 Nov 2022 17:46 - di Alessandra Parisi

Non sono profughi di guerra e devono tornare nel paese di origine. A tempo di record la Francia, che accusa l’Italia di disumanità, ha rifiutato la domanda di asilo a decine di migranti sbarcati dalla Ocean Viking la scorsa settimana. Sono almeno 44 su 234 le persone che saranno espulse dal territorio francese dopo l’approdo al porto di Tolone. A dare la notizia è stato il ministro dell’Interno, Gerald Darmanin.

La Francia espelle 44 migranti sbarcati dalla Ocean Viking

A questi migranti è stato negata la domanda di asilo politico e saranno rimpatriati appena le loro condizioni di salute lo permetteranno. Si tratta di migranti ‘salvati’ dalla nave della Ong Sos Mediterraneé che – secondo le autorità francesi – non hanno diritto alla protezione sul suolo europeo. Il ministro Darmanin aveva  avvertito subito che il governo francese avrebbe vagliato le esigenze di tutte queste persone a bordo della Ocean Viking. Detto fatto. Oggi, in un’apparizione davanti all’Assemblea nazionale, ha confermato che quasi il 19% dei migranti sarà espulso.

L’annuncio del ministro Darmanin: non hanno diritto alla protezione

La cifra non è definitiva, ma significherebbe che meno di 200 migranti e rifugiati sarebbero distribuiti tra un totale di 12 Paesi europei. La Francia si è impegnata ad accoglierne un terzo, stessa quota per la Germania. Intanto non si fermano i respingimenti alla frontiera di Ventimiglia con l’Italia. Sono circa 80, in media, i migranti respinti ogni giorno dalle autorità francesi ai confini.  Al confine, infatti, stazionano sempre, in media, circa 250 stranieri – in gran parte magrebini o dell’Africa subsahariana, ma anche afgani. Che soprattutto di notte tentano di varcare clandestinamente il confine, visto che la Francia continua a tenere blindate le proprie frontiere.

Proseguono i respingimenti alla frontiera di Ventimiglia

L’Eliseo li chiama ‘riammissioni passive. I controlli messi in campo dalla Francia al confine di Ventimiglia stanno anche aggravando il carico di lavoro della Polizia italiana, che già soffre di una cronica carenza di risorse umane. È la denuncia del segretario generale del sindaco Coisp. “Basti pensare al caso dei respingimenti di massa dei minori non accompagnati. Dai 10 ai 20 al giorno vengono puntualmente respinti dalle autorità francesi. Con la scusa che si tratti di maggiorenni. Spetta poi ai poliziotti italiani effettuare nuove verifiche e consentire il passaggio della frontiera a chi non abbia raggiunto la maggiore età”.

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