Taranto, medico investito e pestato nel parcheggio dell’ospedale: naso fratturato e volto tumefatto

6 Lug 2022 13:25 - di Lorenza Mariani
medico pestato Taranto

Si alza l’asticella delle violenze contro i medici a Taranto. In un vorticoso e inarrestabile trend di minacce e aggressioni, nel giro di breve si è passati dai borseggi ai danneggiamenti a mezzi e strutture, e dalle minacce ai fatti. Fatti esecrabili e inaccettabili che oggi si aggiornano all’ultima, brutale vessazione fisica, agita contro un otorino dell’Ospedale Moscati, che due sconosciuti hanno assalito e pestato con ferocia ieri pomeriggio nel parcheggio del nosocomio dove il medico lavora. Un pestaggio efferato, che ha provocato alla vittima ferite gravi su tutto il corpo, concentrate in particolar modo sul viso. Un bollettino, quello seguito all’aggressione, di cui dà conto il sindaco della città, Rinaldo Melucci, che nel commentare l’accaduto ha riferito di una frattura scomposta delle ossa nasali, ferite lacero contuse al cuoio capelluto, tumefazioni ed ematomi al volto.

Taranto, medico aggredito nel parcheggio dell’ospedale dove lavora. La denuncia del sindaco

Ma il primo cittadino di Taranto non si è limitato alla descrizione degli esiti del pestaggio: «Sono sgomento. È inaccettabile che un uomo venga aggredito sul luogo di lavoro. Vergognoso che sia un medico che per missione di vita e lavorativa si dedica alla cura della gente», ha tuonato con veemenza il sindaco Melucci. Che poi, in relazione al pestaggio del medico di Otorinolaringoiatria, ha aggiunto: «Ho sentito il dottor Colacicco (direttore generale Asl ndr). E per suo tramite ho voluto esprimere la mia solidarietà alla struttura sanitaria del Moscati. Al dottore aggredito l’augurio di rimettersi quanto prima. Spero che gli autori dell’inaudita violenza – ha quindi concluso il primo cittadino – vengano rintracciati al più presto e paghino per quanto commesso». La polizia sta conducendo le indagini sul caso.

Medico aggredito a Taranto, Ordine dei medici: «Inaccettabile non essere al sicuro al lavoro»

«Solidarietà al collega brutalmente aggredito ieri pomeriggio nel parcheggio dell’ospedale Moscati di Taranto. È inaccettabile che un medico non sia al sicuro sul posto di lavoro. Vicinanza anche al presidente dell’Ordine Cosimo Nume e a tutto il direttivo». Così il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, commenta il caso dell’otorinolaringoiatra, vittima di un agguato alla fine del turno di lavoro. Secondo una prima ricostruzione, che ha reso lo stesso professionista, gli aggressori dopo averlo investito posteriormente con un’auto, lo hanno ferito ripetutamente sul cranio. Infierendo con oggetti contundenti. Poi sono fuggiti a bordo della stessa auto. Forzando l’uscita dell’ospedale ad alta velocità. Lo specialista ha riportato una frattura scomposta delle ossa nasali, per la quale sarà sottoposto a intervento chirurgico».

«Un’escalation di violenza inaudita tanto più ingrata quando colpisce professionisti della Salute»

«Ci auguriamo che gli aggressori siano identificati – continua Anelli – e puniti. La legge prevede un’aggravante per chi compie violenza verso un medico nell’esercizio delle sue funzioni: l’auspicio è che sia pienamente applicata su tutto il territorio nazionale. Allo stesso modo vanno messe in atto misure organizzative per rendere sicuri i luoghi di lavoro, i pronto soccorso, gli ospedali, le postazioni di guardia medica». «Quella che sta avvenendo in Puglia, così come in molte altre Regioni, è un’escalation di violenza inaudita – conclude Anelli – e tanto più ingrata quando colpisce i professionisti della Salute. I medici, il personale sanitario, con il loro lavoro colmano le falle, e tengono in piedi i servizi sanitari: non devono scontare la rabbia e l’aggressività dei pazienti».

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