Femminicidio a Roma, spara alla moglie. 24 ore dopo confessa il delitto all’avvocato. Mistero sul movente

20 Giu 2022 20:43 - di Greta Paolucci
femminicidio Roma

Ventiquattrore dopo aver ucciso, freddandola a colpi di pistola, la moglie Caterina, è uscito da quell’appartamento dove viveva insieme a lei in via Mascagni a Roma, ed è andato a confessare il delitto dall’avvocato. Il legale, a quel punto, ha subito avvisato la polizia. E andato con il suo assistito in commissariato, dove l’uomo si è costituto. Gli agenti, poco dopo, accompagnati dagli uomini della Scientifica, si sono recati sulla scena del crimine, dove hanno trovato il corpo senza vita della donna. Sul movente, le modalità dell’omicidio, su quanto accaduto in quella casa prima del tragico esito, non trapela ancora nulla. A parte il fatto che l’omicidio sarebbe avvenuto intorno alla 15 di ieri (domenica 19 giugno ndr).

Femminicidio a Roma, spara alla moglie e 24 ore dopo va a confessare il delitto all’avvocato

Sul femminicidio di Roma indaga la squadra mobile della polizia di Stato, con l’ausilio della Scientifica chiamata a fare rilievi utili per determinare quanto accaduto in quella casa nel quartiere Trieste, in un palazzo signorile di quattro piani. Il luogo che custodiva ricordi e segreti della coppia – un assicuratore in pensione di 76 anni lui, 73 la vittima – . L’appartamento diventato la scena di un crimine sconvolgente. Secondo una prima ricostruzione, per il momento si sa soltanto che il dramma si è consumato in quelle stanze, domenica pomeriggio.

Femminicidio a Roma, ignoti, al momento, movente e dinamica dell’omicidio

Stando a fonti della Questura, riportate tra gli altri dal sito Roma Today, «l’uomo avrebbe ucciso la moglie con un colpo di pistola nella giornata di domenica e solamente nel pomeriggio di oggi, lunedì 20 giugno, accompagnato dal suo avvocato, avrebbe deciso di confessare l’omicidio. La dinamica di fatti è al vaglio di chi indaga. Il 76enne sarà presto ascoltato anche dal magistrato di turno».

La testimonianza di una vicina sulla coppia

Il resto, sono le testimonianze dei vicini, come quella riferita da la Repubblica di una donna che descrive i coniugi come «una coppia riservata: mai un litigio. Erano sempre, sempre insieme» afferma prima di aggiungere di non aver «sentito alcuno sparo». La figlia della coppia, invece, avvisata dei fatti e accorsa immediatamente sul posto, secondo quanto riferisce sempre la Repubblica, «si è sentita male ed è stata fatta sedere»…

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